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Usa nel caos: oltre 200 arresti e agenti feriti

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Non si placano le tensioni negli Stati Uniti. Dopo i violenti fatti che stanno bagnando di sangue le strade americane di questi giorni, tutte per colpa del terrorismo, minacce contro la polizia, proteste contro le violenze delle forze dell’ordine hanno causato l’arresto di oltre 200 attivisti. Stati Uniti nel caos dopo la morte di tre cittadini afroamericani per mano degli agenti di polizia e dopo l’uccisione di cinque poliziotti poi a Dallas. Per scongiurare l’aumento di tensioni razziali, l’uscente presidente Barack Obama ha bloccatoil suo viaggio in Spagna e domani sarà a Dallas in occasione dei funerali degli agenti. Emergono ora i dettagli riguardanti la vita del cecchino di Dallas Micah Xavier Johnson, il 25enne ex militare, il quale stava progettava un attacco di maggiori dimensioni per punire i poliziotti per le violenze contro le minoranze black. Questo quanto ha rivelato il capo della polizia locale David Brown. Inoltre, mentre era barricato nel garage, il killer avrebbe scritto alcune lettere con il suo sangue sui muri, lasciando tra l’altro la sigla ‘Rb’ che ora gli investigatori stanno tentando di decifrare. Come detto solo almeno 200 persone arrestate e 5 poliziotti feriti il bilancio delle proteste di questa notte in varie città del Paese. Tra loro spunta il nome di Deray McKesson, leader del movimento “Black Lives Matter” ( in italiano la vita dei neri conta), che difende la causa dei neri contro gli abusi della polizia. Il 30enne è stato arrestato insieme ad altre 123 persone a Baton Rouge nello stato della Louisiana, nella stessa cittadina dove martedì è stato ucciso Alton Sterling, 37enne di colore freddato da un agente dopo essere stato immobilizzato a terra. La protesta, davanti al negozio dove lavorava Sterling, si è trasformata subito in duri scontri tra polizia in tenuta antisommossa e attivisti Black Panther, molti dei quali avevano con sé fucili da caccia. Scontri anche a Saint Paul, in Minnesota, vicino al luogo dove mercoledì è stato freddato il 32enne afroamericano Philando Castile. I manifestanti hanno bloccato la città. La polizia ha usato fumogeni e gas lacrimogeni per disperdere la folla a cui i manifestanti hanno riposto lanciando pietre e bottiglie. In totale, 50 arresti e 5 agenti feriti. A San Antonio nel in Texas la polizia sta interrogando un uomo sospettato di aver sparato contro un commissariato senza provocare feriti o danni. Anche New York City, la grande melam centinaia di manifestanti hanno marciato dal municipio a Union Square: 20 le persone arrestate. Solo a Washington le proteste sono proseguite senza incidenti.  Non riesce a tornare alla calma Dallas, a lutto lutto per la morte dei cinque poliziotti freddati da un cecchino afroamericano. Ieri il dipartimento di polizia di Dallas ha ricevuto una minaccia anonima contro le forze dell’ordine in città e ha preso misure precauzionali per rafforzare la sicurezza, come ha illustrato la polizia. Un falso allarme che però ha scatenato la reazione delle forze dell’ordine: truppe delle forze speciali Swat della polizia sono stati dispiegate nel palazzo. Le porte della stazione sono state chiuse. In precedenza, numerosi cittadini si erano riuniti davanti alla porta della stazione di polizia dove è stato improvvisato un monumento agli agenti morti durante l’attacco di giovedì, per offrire supporto e rendere omaggio ai defunti. Obama ha così parlato: «chi attacca i funzionari di polizia fa un disservizio al Paese e alla causa. Qualsiasi violenza nei confronti di poliziotti va perseguita ed è da condannare«