Quello di Higuain è stato un addio che ha lasciato polemiche, che i diretti interessati non hanno intenzione di placare. Jorge Higuain, padre di Gonzalo, ai microfoni del programma radio El Exprimidor ha infatti detto: «Mi dà fastidio quando si critica Gonzalo mancandogli di rispetto. La rabbia dei napoletani è normale, quando un giocator passa al rivale è logico che accada. Ma dovrebbero essere contenti, perchè mio figlio ha lasciato al club tantissimi soldi per ricominciare. I fischi fanno parte del calcio, in ogni caso, ma spero che non dimentichino che lui con la maglia azzurra è diventato il goleador storico della Serie A. Il silenzio delle settimane scorse? Gonzalo non poteva parlare. Il 100% dei diritti d'immagine era del club azzurro, non si tratta di non volerlo fare, gli era vietato. L'unico momento in cui era autorizzato erano le conferenze stampa con l'Argentina. Il responsabile dell'addio è De Laurentiis, non è un caso che gli ultimi tre giocatori più amati del Napoli,
Lavezzi, Cavani e Gonzalo se ne siano andati tutti. Per noi argentini stare a Napoli è perfetta, sono come noi. Gonzalo non aveva più rapporti con De Laurentiis ed ha preso questa decisione, anche se con l'unica squadra che il presidente azzurro non voleva. Visite mediche di nascosto? E' stata una decisone della Juve, per fare tutto in maniera rapida, ma non è stato niente di scorretto». E sull'affetto dei tifosi dice: «Questo è parte della routine a Napoli, ma non si sentiva per niente asfissiato, stava bene in città. L'affetto bisogna conquistarselo giocando bene e con correttezza, e farà la stessa cosa alla Juventus. Non si guadagnerà l'affetto dei tifosi bianconeri parlando male di quelli napoletani, non lo farà mai. E' complicato, ovviamente, la gente è molto passionale e a volte perdi la privacy che altri paesi ti garantiscono. E' uguale a quello che succede in Argentina, dico sempre che noi siamo italiani che parlano spagnolo. Al Nord sarà diverso, o almeno così ce lo hannoraccontato».