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Calcio

Champions League, la maledizione del Red Bull Salisburgo

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E menomale che non bisogna essere scaramantici. Questo è quello che avranno pensato i tifosi del Salisburgo, dopo l'eliminazione, l'ennesima, dalla Champions. Una vera maledizione. Anche quest'anno infatti il Red Bull Salisburgo, impegnato nei preliminari di Champions contro la Dinamo Zagabria, ha salutato la massima competizione europea, e lo ha fatto in modo beffardo,  subendo il gol dell’1-1 all’87’. Una rete che ha costretto gli austriaci ai supplementari, dove i croati si sono imposti per 2-1. Questa è la nona volta di fila che il Salisburgo viene eliminato ai preliminari, senza esser ancora mai riuscito a qualificarsi per la fase a gironi. Ma quella contro la Dinamo arrivata ai supplementari dopo un gol subito all’87’ non è fra le peggiori. Dal 2005, ovvero da quando la potentissima multinazionale Red Bull ha comprato il Salisburgo, stravolgendone fra l’altro colori sociali, logo e nome, il club ha avuto un’ascesa immediata,vincendo per sette volte il
CRONACA
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campionato. La partecipazione alla Champions è però ancora solo un sogno: se le eliminazione per opera di Valencia e Shakhtar  erano accettabili, lo stesso non si può dire per le sfide con squadre decisamente più abbordabili come Maccabi Haifa, Hapoel Tel Aviv e Dudelange. Proprio contro i campioni del Lussemburgo il Salisburgo perse l’andata 1-0, restando quindi ampiamente in corsa per la gara di ritorno che venne sì vinta, ma per 4-3, permettendo al Dudelange di passare grazie ai gol in trasferta. Nel 2013 il ko contro il Fenerbahce. Nei due anni successivi la doppia beffa firmata Malmö: nel 2014 il Salisburgo vinse 2-1 l’andata in casa, prima di essere travolto al ritorno per 3-0. L’anno scorso, ancora la sfida agli svedesi: dopo il 2-0 dell’andata sembrava fatta, la maledizione sembrava cancellata, ma era solo un’illusione. Il Malmö al ritorno vinse ancora per 3-0, fra l’altro segnando tutti i gol nel primo tempo. E ai tifosi austriaci non resta altro che fare gliscongiuri.