Per 3 anni un transessuale si è fasciato il pene per sembrare una donna. La stretta però era troppo forte e ha portato alla formazione di un tumore. Per salvarle la vita, i medici della clinica di Khon Kaen sono costretti ad amputarle il membro. La sua storia è stata raccontata dal Mirror, facendo in poco tempo il giro del mondo. Commossi dalla sua storia, alcuni fan si sono offerti di pagarle le cure.
Come per molti transessuali, all’inizio Sexy Pancake si limitava a vestirsi, truccarsi ed atteggiarsi come una ragazza. Con il passare del tempo però ha deciso di fasciare il pene con del nastro adesivo.
La stretta eccessiva però causa problemi alla circolazione, causando con gli anni un tumore molto pericoloso.
L’unica soluzione era amputare il membro.
Non potendo ricorrere alla chirurgia estetica, Sexy Pancake, questo il nome del trans, aveva trovato un modo per risolvere lo scomodo problema causato dalla presenza del pene. Non aveva però considerato le tragiche conseguenze del tenerlo avvolto giorno e notte per 3 lunghi anni. La giovane ha deciso di condividere la sua storia su Facebook. Qui ha ricevuto il sostegno di molte persone, alcune delle quali si sono rese disponibili a pagargli le spese mediche. Fortunatamente, l’amputazione sembra aver eliminato la minaccia causata dalla presenza del tumore.