Mentre il partito “degli adulti” è impegnato a combattersi nella resa dei conti del dopo sconfitta elettorale, i Giovani Democratici vanno per la loro strada e cercano di rilanciare il Pd campano partendo da progetti concreti e formazione. “Mentre loro litigano noi ci occupiamo di progetti concreti – spiega a Retenews24 Francesca Scarpato, segretario campano dei Gd – al segretario Tartaglione consiglierei di ritornare a far politica nei circoli e sui territori”.
Come sta il Pd a Napoli dalla prospettiva dei Giovani democratici?
Il partito a Napoli è in stato comatoso, non c’è un vero scontro di idee, ma una mera ricerca di posizionamento.
Eppure anche voi giovani, durante il vostro Congresso, siete sembrati altrettanto litigiosi
Quando il partito tenta di entrare nelle questioni dei giovani, addirittura cercando di imporre le candidature, allora le dinamiche sembrano le stesse. Dal momento in cui ci siamo smarcati da ingerenze esterne abbiamo trovato la quadra in 48 ore. D’altronde nei momenti in cui c’è un cambio di dirigenza è chiaro che ciascuno si fa portatore delle proprie istanze e ci si può scontrare. Poi, però, si lavora insieme, così come stiamo facendo noi.
Qual’è il vostro contributo?
Ad esempio aver portato i circoli in piazza con l’iniziativa Partito Torna Amico. Ma penso anche al lavoro di continue proposte che stiamo sottoponendo al presidente Vincenzo De Luca. L’abbonamento ai pullman gratis per gli studenti è una nostra proposta che gli abbiamo sottoposto durante la festa dei Gd di Agerola e il governatore l’ha raccolta. Non solo, perché stiamo elaborando un progetto sulle Unioni Civili e il 26 luglio faremo partire la nostra campagna di raccolta firme sulle droghe leggere per arrivare a una proposta di legge integrativa di quella che sarà discussa in Parlamento.
C’è un filo diretto con il presidente della Regione?
Con lui abbiamo un dialogo costante e concreto. Venerdì, ad esempio, quasi sicuramente ci vedremo ancora una volta per sottoporgli le nostre idee, soprattutto sui temi del lavoro
Da segretario dei giovani che consigli darebbe ad Assunta Tartaglione per guidare questa fase di crisi?
E’ la proposta politica vera che manca, sono spariti i luoghi del confronto, tutto si è ridotto a uno scontro tra correnti. Probabilmente sarebbe opportuno un congresso anticipato. Ciò che, però, è più importante in questo momento è che si riprenda a parlare di politica vera e si ritorni nei circoli. A Caserta c’è un commissario, Napoli è a pezzi e a Benevento siamo stati capaci di far “resuscitare” Clemente Mastella. Solo Salerno è un’isola felice grazie a De Luca.
E’ per questo che il Pd ha perso le Amministrative, perchè non è in grado di offrire una proposta politica?
Se sono le ragioni profonde della sconfitta che dobbiamo analizzare, allora non va taciuto che non aver discusso all’interno del partito nè di chi dovesse essere il candidato sindaco, nè dei presidenti di municipalità o i capi lista è stato un errore. E’ mancata completamente una costruzione condivisa del percorso che ci avrebbe portati alle elezioni. E così anche per l’alleanza con Ala.
Che cosa ha lasciato la candidatura di Marco Sarracino ai giovani democratici?
Marco è una mosca bianca, ha grande capacità di empatia con le persone. Provarci e metterci la faccia quando si pensa che le cose come sono non vanno
Come giovani credete che il rapporto con il sindaco Luigi de Magistris debba essere diverso?
E’ al suo elettorato che dobbiamo parlare. Il sindaco ha restituito centralità al mondo dei centri sociali che la sinistra aveva completamente abbandonato. Il suo, però è un rapporto di sudditanza.
Perché?
Non condivido il fatto che beni immobiliari del Comune abbandonati siano lasciati agli occupanti. A questi luoghi va data nuova vita, vanno riqualificati, ma non è con la prelazione a chi occupa che si rendono beni comuni.
E i grillini come si battono?
Con le idee e la formazione. E’ così che possiamo distinguerci dai grillini. Noi dobbiamo sapere cos’è una delibera, come funzionano le istituzioni e riprendere a parlare di politica vera. E’ anche in quest’ottica che a settembre partiamo con la scuola di formazione.