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martedì, 23 ottobre 2018

VENEZIA, 31 AGO – E una favola-musical The Shape of Water di Guillermo Del Toro, in corsa per gli Usa alla 74/a Mostra di Venezia. Un capolavoro di musica, mistero, fumetto noir e sentimenti che guarda di diritto al palmares veneziano come agli Oscar. Il film con Sally Hawkins, Michael Shannon, Richard Jenkins, Doug Jones, Michael Stuhlbarg e Octavia Spencer ci porta negli Stati Uniti del 1963, in piena guerra fredda. “Il modo migliore per raccontare le cose, anche quelle serie, è la favola – dice il regista messicano – Nonostante sia un film d’epoca, tratta in fondo di argomenti contemporanei. L’America di oggi non è molto diversa di quella di allora, c’è ancora il razzismo, il sessismo e la paura del futuro, ma per fortuna anche l’amore che è la forza più grande del mondo”. Elisa (Hawkins) è una donna delle pulizie muta che va su e giù per un laboratorio del governo Usa, dove vive un uomo-pesce, una creatura mostruosa quanto affascinante, che alla fine riesce a comunicare ed anche amare, riamato, la donna.

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