L’Abruzzo non è solo la tragedia dell’hotel Rigopiano o il dramma dell’elicottero del 118 caduto a Campo Felice. La provincia dell’Aquila è, nelle ultime ore, al centro delle cronache nazionali per le vicende legate al terremoto ed al maltempo che hanno trasformato, nell’immaginario collettivo, il Centro-Italia in uno scenario desolante.
La gravità degli eventi, tuttavia, non può e non deve offuscare la realtà di tanti Comuni dell’Aquilano che, sebbene del tutto estranei a situazioni di emergenza, rischiano di pagare il conto, salatissimo, della disinformazione. E’ di ieri la polemica scaturita dalle dichiarazioni di don Bruno Fasani, il sacerdote che – nel corso della trasmissione Rai “La vita in Diretta” – aveva invitato i turisti – in considerazione dello stato di emergenza dell’Abruzzo, ad andare a sciare al Nord, lanciando la proposta provocatoria di uno sconto speciale.
Il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, – sentito da Retenews24 – ha raccontato cosa stia accadendo realmente sul territorio che amministra da cinque anni.
Com’è la situazione a Roccaraso in questo momento?
Direi che è ottimale. Le piste sono perfette, la viabilità è garantita su tutte le strade comunali e su quelle di accesso agli impianti. C’è il sole ed è una giornata bellissima.
Lei ha criticato le generalizzazioni veicolate da alcuni mezzi di informazione…
Sui media sta passando un messaggio che non è corrispondente alla realtà. Alcuni ospiti di trasmissioni televisive hanno generalizzato, facendo apparire Roccaraso o altri Comuni dell’Alto Sangro in preda alla disorganizzazione e non in grado di garantire servizi e strade. Tutto ciò non è assolutamente vero, dal momento che le vie di comunicazione sono sempre state percorribili e gli impianti in funzione nella assoluta normalità.
Questo comportamento ha danneggiato la sua comunità? Vi sono stati cali nel flusso turistico?
Assolutamente sì. In tutto l’Alto Sangro e in molte località abruzzesi si sono verificate numerose disdette delle prenotazioni a causa dell’errato messaggio catastrofico trasmesso che ha spaventato la popolazione.
I turisti possono stare tranquilli? Esistono sistemi e procedure di sicurezza per la loro tutela nel suo Comune?
Assolutamente sì. Penso che in Italia poche località sciistiche abbiano le grandi dotazioni di sicurezza presenti nel Comprensorio dell’Alto Sangro.
Quali sono questi sistemi?
Abbiamo esperti “valangologhi” che ogni ora monitorano la situazione e forniscono, insieme alla ex Guardia Forestale, indicazioni precise. Comunque la morfologia delle nostre montagne, salvo alcuni casi, non si presta in assoluto a fenomeni di distacco di neve e, soprattutto, siamo dotati di sistemi di sicurezza tecnologicamente molto avanzati. Ci sono stati investimenti di centinaia di migliaia di euro negli ultimi anni per dotarci di impianti all’avanguardia. La sicurezza è la prima cosa nel nostro comprensorio sciistico.
La situazione è dunque sotto controllo?
La situazione è nella assoluta normalità a Roccaraso e, anzi, queste sono le giornate migliori dell’anno, dal punto di vista meteorologico con condizioni ottimali, per godere delle piste e passare delle belle giornate a Roccaraso. Tengo però – anche in questa occasione – a sottolineare il sentimento di vicinanza della comunità di Roccaraso che rispetta la sofferenza delle famiglie che hanno subito le tragedie sia di Rigopiano che di Campo Felice, dove è caduto l’elicottero del 118.
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