È morto Bud Spencer, il gigante buono nato a Napoli il 31 ottobre 1929. Aveva 86 anni. Nome d’arte di Carlo Pedersoli, Bud ha rappresentato, insieme all’amico e collega Terence Hill, un’icona di scazzottate e risate nei mitici spaghetti western italiani.
Ad annunciare la morte, il figlio che ha detto nella giornata di ieri “Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata “grazie””.
Prima di diventare il gigante del cinema, Bud è stato un grande appassionato di nuoto ed eccellente studente. Diplomatosi con il massimo dei voti e non ancora diciassettenne si iscrive alla facoltà di chimica, ma un nuovo trasferimento della famiglia in Brasile lo costringe ad abbandonare gli studi e a dedicarsi a diversi mestieri.
Con il ritorno a Roma si iscrive nuovamente all'università, stavolta laureandosi in giurisprudenza, e arrivano anche i primi successi sportivi che lo porteranno nel 1952 a gareggiare per i colori italiani alle Olimpiadi di Helsinki. Viene notato nell'ambiente cinematografico, quello della Hollywood sul Tevere che lo scritturerà per una piccolo ruolo nel colosso 'Quo Vadis?'.
Nel 1967 arriva il primo ruolo da protagonista nel cult 'Dio perdona... io no!', che segna anche l'incontro determinante con Mario Girotti, Terence Hill.
LE PAROLE DI TERENCE HILL
"Siamo l’unica coppia a non aver mai litigato. Tra noi non c’era invidia e insieme ci divertivamo anche tanto. Ci capivamo al volo, con uno sguardo ci eravamo capiti. Ci vedevamo anche fuori dal set". Al Corriere della Sera, Girotti ha espresso tutto il dolore per la perdita: "Ho perso il mio amico più caro, sono sconvolto".