La vittoria del No al referendum costituzionale costa l’outlook negativo di Fitch alle banche italiane. La bocciatura subita dal progetto del Governo, spiega una nota dell’agenzia di classificazione, ha “ulteriormente accresciuto l’incertezza politica e ridotto la capacita’ di realizzare le riforme economiche”. Proprio i rischi legati all’instabilita’ politica erano uno dei fattori citati da Fitch della revisione a negativo dell’outlook del rating sovrano italiano nell’ottobre scorso. In generale, l’outlook negativo per il settore creditizio italiano, “riflette la sua accresciuta vulnerabilita’ agli shock a seguito del deterioramento della qualita’ degli attivi in portafoglio”.
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La pressione di autorita’ e mercato a ridurre l’alto livello di crediti non performanti, dice Fitch, “ha fatto aumentare l’urgenza e i rischi”. La redditivita’ del settore e’ “fragile” e l’alto ammontare di Npl potrebbe “comportare perdite che richiederebbero capitale addizionale