(m.g.) – Con un’ordinanza il Comune di Latina ha vietato l’uso dell’acqua provenienti dai pozzi situati nei pressi dell’ex centrale nucleare perché questa è avvelenata.
Nel dettaglio, sarebbe presente una quantità troppo elevata di cloruro di vinile nella falda del sito di proprietà della Sogin. La società, attraverso una nota stampa, ha garantito “il proprio impegno a rimuovere tempestivamente dall’area di proprietà della centrale di Latina la fonte di tale inquinamento e a continuare i monitoraggi ambientali e radiologici i cui risultati saranno prontamente comunicati agli Enti di Controllo”.
L’ordinanza, emanata lo scorso 25 febbraio, ha gettato nel panico i cittadini in quanto, prima di tale comunicazione, l’acqua è stata consumata regolarmente.
Il consigliere regionale Luca Malcotti, di Cuori Italiani, ha presentato intanto un’interrogazione sulla scia della petizione popolare avviata dai cittadini. Fino ad adesso, infatti, non è stata presa alcuna misura alternativa per coloro i quali vivono attorno alla zona.
I cittadini sono preoccupati in quanto attendono di sapere quali siano i rischi per la salute dopo aver consumato l’acqua ignari di tutto. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Leggo
Latina, acqua avvelenata nei pressi
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