Amazon approda a Roma e promette ben 1200 posti di lavoro. E' di questi ultimi giorni la notizia ed ora la conferma che arriva direttamente da Jeff Bezos, il boss del gruppo. Il colosso dell’e-commerce Amazon parte alla conquista del Centro-Sud con le sue consegne a domicilio puntando 150 milioni di euro sul polo logistico destinato ad aprire alle porte di Roma. Che la penisola sia un asset sempre più strategico nel disegno di Jeff Bezos lo conferma anche l’avviamento di un centro di studi per l’Intelligenza artificiale a Torino, dove si porranno le basi per lo sbarco in Italia dell’assistente vocale Alexa a supporto di Amazon. L’annuncio quasi simultaneo delle due iniziative è arrivato ieri e pone le basi per uno sviluppo più celere ed efficiente della società nel Belpaese.
A 30 chilometri da Roma, a Passo Corese (nel comune di Fara in Sabina, in provincia di Rieti), aprirà nel 2017 il magazzino da 60 mila metri quadrati destinato a servire la regione della Dolce Vita e di tutta l’area del Mezzogiorno in generale. Province densamente abitate e dove spesso i grandi marchi non arrivano con il giusto
supporto. «Questa nuova unità operativa sarà integrata nel network di Amazon e ci permetterà di rispondere alla crescita della domanda e di mantenere le nostre promesse di consegne veloci e affidabili ai clienti in Italia», spiega Roy Perticucci, Amazon vice president operations Europe. «Non è invece all’orizzonte al momento il servizio di Prime Now a Roma», ha fatto sapere l’azienda, che a novembre 2015 ha aperto il Centro di distribuzione urbano di Milano (1.500 mq) per le consegne a domicilio in un’ora.
Ma oltre al servizio Prime (consegne entro 24 ore) nei comuni serviti, Amazon punta anche sulla ricaduta economica nel territorio. Nella nuova unità operativa di Passo Corese, l’azienda ha in programma di creare fino a 1.200 posti di lavoro entro tre anni dall’avvio delle attività.
Insieme al centro di distribuzione di Castel San Giovanni (Piacenza), consentirà ad Amazon di gestire la domanda sia in Italia, sia per l’Europa dove il gruppo ha investito oltre 15 miliardi dal 2010 in infrastrutture per la distribuzione, per servizi ai clienti, oltre a data center regionali e per la ricerca esviluppo.