Politica

il  17 gennaio 00:00

Andrea Lembo, candidato Pd a sindaco di Campagna : “Ecco le mie idee per rinnovare la città”

E’ il 32enne Andrea Lembo il candidato Dem alla poltrona di sindaco di Campagna, in provincia di Salerno. Una candidatura preannunciata alla Leopolda di Firenze che ha scatenato il dibattito politico. Prima ancora che sui programmi e sulle idee, però, gli altri partiti hanno puntato il dito sulle origini dell’aspirante primo cittadino, figlio del Procuratore della Repubblica di Salerno Corrado Lembo.

Retenews24 ha intervistato il protagonista involontario di questa polemica cercando di capire le idee e i progetti per la cittadina campana di quello che pare rispecchiare in pieno il profilo nuovo dei candiati del Partito Democratico.

Dopo l’annuncio di Renzi di puntare su Paolo Siani quale capolista alla Camera nelle prossime elezioni politiche appare evidente il piano di rinnovamento del segretario che intende “pescare” dalla cosiddetta società civile per il nuovo corso del Pd.

Che ne pensa Andrea Lembo che a questo profilo corrisponde in pieno, essendo giovane e nuovo alla politica attiva, della nuova strategia renziana?

E’ una scelta azzeccata, mai come in questo periodo storico necessaria. Il rinnovamento, ovviamente, non è solo una questione di tipo anagrafico, ma si tratta di dare la possibilità ad una nuova classe dirigrente di esprimersi a tutti i livelli. A partire dalle amministrative, fino ad arrivare alle politiche. Mi auguro che si insista su questa linea.

Lei è un volto nuovo della politica, ma ha una tradizione familiare proprio nel Comune di Campagna

Il mio bisnonno è stato il primo sindaco di Campagna e ne sono fiero.

Questo lascia intendere che lei abbia le idee chiare su cosa occorre per la sua comunità. Quali sono i suoi progetti?

Innanzitutto  è necessario garantire i servizi essenziali. Nel 2018 non è possibile che una località che per definizione è “Città dell’acqua”, manchi questo bene prezioso nelle case, non solo nei periodi di siccità, ma anche nei periodi invernali e piovosi nonostante le sorgenti disponibili. Voglio restituire l’acqua ai cittadini. Ma servizi vuol dire anche che il sistema fognario raggiunga tutto il territorio e che anche le zone rurali dispongano, ad esempio, dell’illuminazione pubblica. Molto importante è la sicurezza urbana ed extraurbana. Un lavoro che negli ultimi 5 anni non è stao nemmeno avviato.

Ma, concretamente, come si affrontano questi problemi? Come pensa si debba procedere per le difficoltà del sistema idrico, ad esempio, che lei stesso ha indicato quale priorità?

Si deve procedere in 3 passaggi: evitare gli allacci abusivi; completare la rete idirca su tutto il territorio ove manchi e renderla funzionale e, infine, programmare un sistema nuovo e migliore per l’irrigazione che consenta di non sprecare l’acqua potabile per le piante, ma restituirla ai cittadini.

Altre priorità?

Penso ai diritti sociali, in un periodo in cui le fasce deboli non hanno tutela e c’è crisi occupazionale non si può ridurre tutto alla distribuzione di pacchi alimentari.

Cosa si potrebbe fare? Ha idee pratiche?

Noi abbiamo delle strutture sul territorio, confiscate alla criminalità organizzata, che possono essere utilizzate e assegnate per contribuire a sostenere le fasce deboli: anziani, poveri, bambini. Ma anche da offrire ai govani che meritano punti di ritrovo. Questo può permettere di allontanarsi da contesti criminali. Nel territorio comunale vi sono anche terreni confiscati che potrebbero diventare orti sociali che favoriscano anche occupazione e  coesione.

Quali sono le altre problematiche di Campagna che sente di dover affrontare, qualora venga eletto?

Dobbiamo lavorare sulla riqualificazione urbana. Il sindaco sta inaugurando un parco, ma si tratta di un incrocio recintato e non di un vero luogo verde. Bisogna pensare in grande, come la città merita.

Si deve anche alzare il livello di attenzione nei confronti dell’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto sociale, dallo spaccio di droga alle richieste estorsive. La questione sicurezza va affrontata con urgenza, dal momento che il tessuto è ancora sano. La politica deve comunque fare la sua parte per prevenire e dare un indirizzo alla città.

Si deve poi velocizzare il meccanismo amministrativo. Non è pensabile che per ottenere un documento ci si debba recare più volte nella sede del Comune. Dobbiamo eliminare gli ostacoli della burocrazia.

A dispetto della sua età, sembra avere idee chiare. Possono essere condivise o non condivise dagli elettori, ma perchè secondo lei i suoi avversarisi sono concentrati esclusivamente sul suo cognome e non sulla proposta e sulle proposte politiche per la città?

Tra i miei detrattori non ci sono idee chiare su cosa debba fare la politica. Non avendole e non avendo avuto idea nemmeno in passato di quale sia la corretta azione amministrativa da mettere in campo in questa città si cerca di distrarre i cittadini.

Io sì, sono figlio di Corrado Lembo e di questo non posso che dirmi orgoglioso, ma sono soprattutto figlio della mia città. Sono figlio di Campagna e vorrei discutere delle prospettive del mio Comune. Pensano di poter distogliere l’attenzione in questo modo, ma si sbagliano.

Se poi vogliono fare un’intera campagna elettorale sul mio cognome, facciano pure.  Io non ho nulla di cui vergognarmi per il cognome che porto. C’è qualcun’altro che qualche problema in più se lo potrebbe porre: ci sono ex consiglieri comunali che hanno riportato condanne per concussione e nessuno tira in ballo questa questione.