Sorpresi ad appiccare focolai, padre e figlio investono un poliziotto durante la fuga. E’ quanto accaduto domenica scorsa a Mugnano di Napoli dove gli agenti del Commissariato Arenella hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 68 anni e suo figlio 36enne, entrambi residenti nel comune in provincia di Napoli, ritenuti responsabili in concorso dei reati di incendio e lesioni personali.
Domenica sera, un sottufficiale del Commissariato Arenella, libero dal servizio, si trovava presso alcuni parenti di Mugnano quando, verso le 20.30, ha notato un incendio svilupparsi nelle campagne di Via Morandi. Dopo aver fatto allontanare dall’abitazione parenti e familiari, il poliziotto si è avvicinato alle fiamme e ha notato due persone che stavano appiccando altri focolai.
Dopo averle fotografate con lo smartphone, ha visto le stesse uscire tra i fumi sprigionatisi dall’incendio ed allontanarsi rapidamente a bordo di un’autovettura. Il poliziotto si è posto davanti l’auto e, dopo essersi qualificato, ha intimato l’alt ai due. Quest’ultimi anziché fermarsi, lo hanno investito per poi allontanarsi a tutta velocità. L’agente è stato abile però a fotografare il numero di targa.
Soccorso e trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Giuliano, il poliziotto è stato medicato per un trauma contusivo al ginocchio e spalla sinistre e giudicato guaribile in 7 giorni.
Il giorno dopo, una rapida attività investigativa ha consentito l’identificazione ed il rintraccio dei due piromani, che pur avendo ammesso le loro responsabilità in merito ai tre incendi appiccati senza tener conto della vicinanza di numerose villette a schiera, hanno riferito di non essersi resi conto che la persona investita fosse un poliziotto.
I due familiari sono stati pertanto deferiti all’Autorità Giudiziaria. I poliziotti hanno altresì proceduto al sequestro cautelativo di 4 fucili da caccia e 55 cartucce calibro 12 regolarmente detenute dal 68enne.