Torna alta tensione tra Armenia e Azerbaigian. Gli eserciti dei due Paesi sono tornati a scontrarsi in queste ore per il controllo del Nagorno-Karabakh, l’autoproclamata Repubblica caucasica al centro di una contesa armata sin dagli anni ’90.
Entrambi le parti si sono accusate di aver violato la tregua, con l’offensiva che va avanti da ore nella zona contesa. Secondo France Press, che cita fonti dell’autoproclamata Repubblica del Karabakh, negli scontri sarebbero morti almeno 12 soldati e un elicottero sarebbe stato abbattuto. Tra le vittime vi sarebbero anche dei civili, tra cui due ragazzini.
Per placare la tensione è intervenuto anche il presidente russo Vladimir Putin, che si è detto preoccupato per l’escalation di violenza nella regione. Il capo del Cremlino ha esortato le due contendenti a fermare immediatamente i combattimenti. L’escalation di tensione nel Nagorno-Karabakh è stato il tema di un incontro nelle ultime ore anche a Washington, tra il presidente armeno, Serge Sargsian, con il segretario di Stato americano, John Kerry.