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1800 euro a piacere vostro! Ecco la mappa dei parcheggiatori

Dove sono, quanto chiedono e quali sono pericolosi gli abusivi tra Napoli e provincia

1800 euro a piacere vostro! Ecco la mappa dei parcheggiatori

“Dottò 2 euro a piacer vostr”. Quante volte si è sentita questa frase tra le strade napoletane, quando, una volta trovato quel posto tanto agognato, quasi fosse quello di lavoro, arriva “o’ mast”, il parcheggiatore abusivo, con una formula che di volta in volta può cambiare ma che nella sostanza resta la stessa. Una tassa obbligatoria che spesso non garantisce l’esenzione da contravvenzioni o addirittura ganasce. Per cui la posta in gioco diventa alta: non pagare il “capo” del posto rischiando danni o graffi “accidentali” all’auto o non pagare lo Stato rischiando “sfogliatelle” inseritw tra i tergicristalli. Soluzione per molti? Pagare entrambi o scappare inosservati e che “Dio ce la mandi buona”.

Un business quello dei parcheggiatori, che farebbe venire la voglia di lasciare il nominativo di “Dottò” per prendere quello di “Capo” perché con lo stipendio da abusivo ci si vive, e anche bene: 60 euro al giorno a parcheggiatore, 1800 euro al mese senza l’obbligo di tasse con l’aggiunta di probabili assegni di disoccupazione. Oltre 17mila euro al giorno e 5 milioni all'anno sottratti alla provincia e al comune di Napoli da tutti quelli che operano in città e dintorni. Va evidenziato che ormai gli ospedali cittadini continuano ad essere controllati dai parcheggiatori quasi in regime di monopolio, mentre spiccano per la loro esosità i parcheggi dello stadio San Paolo (da 5 a 15 euro) e delle zone della riviera di Chiaia e di San Pasquale (5 euro). A piazzetta Scacchi si è anche più organizzati, infatti i residenti sono costretti a pagare un “abbonamento” settimanale o mensile. Somme di fatto sottratte alle casse del Comune di Napoli per oltre 31 milioni di euro. Un’abitudine così radicata sul territorio che i parcheggiatori abusivi vengono considerati dai turisti “folklore cittadino” e talmente estesa da essere stata creata una mappa ad hoc (con 296 aree di parcheggio recensite) che da indicazioni su dove si trovano, quanto chiedono e addirittura con quanta insistenza lo fanno. E così si scopre che tra i più “intransigenti” ci sono quelli di via Dhorn, dove sono stati segnalati danni alle auto subiti da coloro che si sono rifiutati di pagare o all’Ipercoop di via Sepe dove addirittura ci sono stati casi di inseguimenti e tafferugli.  Mentre tra i meno insistenti quelli di via Sedile di Porto, probabilmente perché tra i pochi ad aver avuto problemi con la Polizia Municipale. Per consultare la mappa basta visitare il sito http://svel.to/86m mentre per informazioni e segnalazioni si può inviare un e-mail all’indirizzo: [email protected]

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