Studio Legale Di Caprio
bapalupa

Ambulanti, occupazione di suolo pubblico e rischio salute

Fenomeno in costante crescita: ecco la mappa

Ambulanti, occupazione di suolo pubblico e rischio salute

Un vecchio detto afferma: siamo ciò che mangiamo. Sì, ma che cosa mangiamo? La sicurezza alimentare è una vera e propria spina nel fianco nei comuni a nord di Napoli e, pertanto, anche del territorio di Marano. Una vera e propria emergenza alla quale, ormai da anni, il Comune, le forze di polizia e l'Asl competente non riescono a porre rimedio. La non corretta esposizione degli alimenti, spesso figlia di occupazioni abusive del suolo pubblico, è un malcostume che riguarda non solo gli ambulanti (abusivi e non) ma anche gli esercenti autorizzati. Esposti agli argenti atmosferici, ai gas di scarico di automobili e autobus, frutta, verdura, salumi, pane e quant'altro possono trasformarsi in piccole, grandi bombe per la salute dei cittadini. Troppo spesso però si lascia correre. Eppure tantissime sarebbero le attività commerciali che dovrebbero essere sospese o addirittura chiuse. Basta fare un giro per le principali arterie cittadine per rendersi conto del diffuso tasso di illegalità. Dal centro alla periferia, infatti, è un proliferare di bancarelle, cassette di frutta e verdura esposta sui marciapiedi, negli spazi non consentiti e persino sulle strisce blu. Il blitz attuato lo scorso gennaio dagli agenti della polizia municipale, durante il periodo commissariale, è stato già dimenticato sia dai commercianti che dagli ambulanti più "spregiudicati".

Così come è stata completamente disattesa l'ordinanza numero 42 dell'ottobre 2012 (in vigore dal 1 gennaio del 2013), con la quale i responsabili del settore amministrativo e produttivo del Comune avevano disposto la revoca di tutte le autorizzazioni di suolo pubblico per bar e caffetterie. I casi più emblematici? Al corso Mediterraneo un commerciante ha deciso di "estendere" i suoi confini ben oltre il marciapiede di competenza e da anni, nel silenzio generale, sistema il suo gazebo e le sue cassette di frutta negli spazi adibiti ad area di sosta per le autovetture. In viale Duca D'Aosta, invece, là dove c'era un meccanico è spuntato di recente un supermercato in piena regola, con tanto di gazebo e banchi frutta che si estendono per metri e metri all'esterno della struttura commerciale e, come per altri analoghi casi, sulle aree riservate alla sosta degli autoveicoli. Stessa musica in via IV Novembre, a due passi dal cine-teatro Siani, dove una merceria posizione lungo l'angusto marciapiede scatoloni di ogni genere, naturalmente stracolmi di prodotti per la casa e l'igiene intima. L'elenco potrebbe essere lunghissimo. Al corso Umberto, ad esempio, frutta e verdura convivono da sempre con gli scarichi di automobili e autobus, mentre via san Rocco è preda di ambulanti di ogni genere. Discorso a parte meriterebbe infine la condizione del mercato ortofrutticolo di via Unione Sovietica, una struttura che da anni versa in uno stato di totale degrado e con condizioni igieniche tutte da verificare.

Registrati o Accedi

Ancora nessun commento inserito