Ercolano: sindaco "assolto" dai familiari del fioraio
Ad un mese dal suicidio di Antonio Formicola, rimangono forti dubbi sul perché del gesto

Tre lumini, una foto e tante dediche contornano il portone della Casa Comunale di Ercolano in via Resina. Da giorni, uno ad uno, facinorosi e ambulanti si recano negli uffici del Comune per dimostrare il proprio disappunto al sindaco Strazzullo. Ad un mese circa dall’atroce suicidio di Antonio Formicola, che ha tenuto con il fiato sospeso le persone che quella mattina camminavano per il Corso, non sono ancora chiare le ragioni del gesto sconsiderato del fioraio.
Al civico 182, nella bottega di Antonio, oggi lavorano i figli Giuseppe e Mariassunta che, ancora sotto choc, non capiscono il motivo che ha spinto il padre a salire sul balcone del Comune il 10 giugno e ad impiccarsi: "Non sappiamo perché l’abbia fatto - dicono a Retenews24 - nostro padre era una persona silenziosa, non parlava con nessuno dei suoi problemi. Escludiamo un possibile atto di protesta nei confronti del sindaco. Avevano un buon rapporto”. Si infittisce, quindi, il giallo sulla morte dell’uomo, anche se il caso non è passato al vaglio degli inquirenti. Il sindaco Strazzullo, oggetto di minacce e di attacchi, spiega a Retenews24: "Non capisco i continui attacchi di molte persone ma soprattutto dei “media” - spiega- il Comune non aveva debiti con Antonio, ci siamo sentiti tante volte ma non mi ha mai denunciato il suo malessere”. Strazzullo, smentisce, inoltre, le voci circolate dopo la morte di Formicola su una richiesta di aiuto chiesto dai figli del fioraio: “Né Giuseppe né Mariassunta mi hanno mai chiesto un aiuto, come detto da molti giornalisti. Mi hanno oltretutto chiamato per dissociarsi da certe dichiarazioni”. Ma le domande che ci si pone sono: perché ha scelto un palcoscenico come il balcone del Comune per suicidarsi? E ancora: può una persona ricorrere al suicidio per un mancato permesso di stallo della merce al di fuori della propria bottega? Quesiti senza risposta, al momento.
Pietro Di Marco
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