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Gigli, dossier De Simone: musica di qualità e meno politica

In esclusiva l'ultimatum del maestro: via l'elettronica e basta monologhi dei cantanti

Gigli, dossier De Simone: musica di qualità e meno politica

Il maestro Roberto De Simone detta le condizioni per assumere la direzione artistica della Festa dei Gigli di Nola. Il dossier che rivoluziona la kermesse è stato consegnato nelle mani del presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Raffaele Soprano, del Vescovo di Nola, Beniamino Depalma e del sindaco Geremia Biancardi. Tre copie di una lunga e dettagliata relazione che non è stata resa pubblica perché imprime un cambiamento radicale alla ballata dei Gigli. E sia Soprano che Biancardi sono preoccupati che la piazza non regga un rinnovamento così dirompente. Eppure il maestro De Simone avrebbe voluto un’assemblea pubblica per comunicare le sue decisioni. Nel dossier, l’artista chiede la cancellazione degli strumenti musicali elettronici (chitarre, basso e tastiere) imponendo solamente l’utilizzo di quelli a fiato. Restrizioni anche per i cantanti che si esibiscono sul giglio soprattutto in occasione della processione della domenica mattina: troppi monologhi e spavalderia. La musica deve diventare il cuore pulsante della festa dei gigli. Il noto musicologo napoletano auspica l’istituzione di una commissione che valuti la scelta sia dei cantanti che dei testi delle canzoni. Nel dossier trova spazio anche il sabato dei comitati che De Simone vorrebbe più sobrio e con maggior prestigio. Va rivisto il ruolo degli speaker durante la sfilata delle corporazioni. Non viene tralasciato un altro aspetto scottante della kermesse: il legame troppo stretto tra paranze e politica. La Festa va sganciata dagli equilibri politici. Va ridimensionato il ruolo della paranze in favore dei maestri di festa. Tutto da rifare. Una bocciatura a 360 gradi.

De Simone, contattato da Retenews24.it conferma la consegna del dossier  nelle mani di Soprano ma non intende rilasciare alcuna dichiarazione fino a quando non sarà chiarita la sua posizione. Il suo legame con la Fondazione Festa dei Gigli nel ruolo di direttore artistico non è stato ancora ufficializzato. E non è detto che ciò avvenga perché il maestro vuole la garanzia che gli interventi richiesti siano attuati prima di metterci la faccia. In caso contrario De Simone è pronto a stroncare sul nascere un amore non ancora sbocciato. Ora la palla passa nelle mani del presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Soprano e del sindaco di Nola, Biancardi che dovranno dimostrare di voler davvero rilanciare la festa senza cedere alle pressioni della piazza. L’occasione è arrivata.

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Commenti da 1 a 1 su 1
Commento di miciobaueilcoccodrillo del 19/07/2013 22:43

.."la piazza non regga un rinnovamento così dirompente??",, Con umiltà penso che ..non sia la piazza a non reggere un cambiamento così dirompente -opinabile- ma quelli che non lo reggono sono proprio quei vertici che dovrebbero garantire : trasparenza; regole; sicurezza e far rivivere una favola che non vi è più. La Fondazione e l'attuale Amministrazione non sono assolutamente in grado di garantire nulla ..e non lo afferma lo scrivente ma la dimostrazione palese di come si son svolte le ultime manifestazioni sia anno 2012 che attuale. Le solite pseudo regole scritte che nessuno ha rispettato e cosa principale nessuno ha fatto rispettare...infatti per non essere tedioso e sempre polemico ..e per ricordarne solo una delle innumerevoli mancanze ..sbaglio o le tante regole decantate quest'anno dovevano far terminare la manifestazione alle 4,00 del mattino ed invece è finita alle 8,00.. come mai non è stata applicata nessuna sanzione? Per non ripetere tutto quello che ha funzionato.. ehi ma che ha funzionato..? semplice risposta. Nulla. Penso che il 90% dei Nolani e dei Turisti quando sono presenti, si siano stancati di questo sfacelo generale ed auspicano ad un ritorno della Favola quella che una volta era La Festa Dei Gigli Di Nola. Ha pienamente ragione De Simone " anche se non doveva dircelo lui è sotto gli occhi di tutti" la manifestazione deve ritornare ai maestri di Festa Veri, e non tranne pochissime eccezioni alle solite Teste di Legno gestite dai Paranzari.. (lo sappiamo tutti come avvengono le assegnazioni.. vero!!). La eliminazione e sostituzione degli apparati elettronici sugli obelischi in movimento è un problema sempre più sentito.. non solo per un possibile incidente ma anche per un ritorno a quella melodia che faceva ballare gli obelischi. Per un ritorno alla melodia e per differenziarci da quelle Tamarrate che vengono svolte nei paesuncoli circostanti è ottimale un ritorno alla melodia senza nulla di elettronico anche nelle esibizioni a terra. e senza voler far l'elenco di De Simone è tutto da rifare o da ripristinare al 100% al passato. Poi è logico.. non può essere tutto bianco e nero si devono rispettare anche le opinioni dei nolesi.. che pensano solo a chi ha girato di più; alle solite guerriglie sotto e nei dintorni dei gigli; alle solite cafonate della canzoni tipo .. sangue e curtielli; ai soliti generali ed eserciti vari; ai soliti ai soliti e ai soliti.. uffi sempre ai soliti..tantissimi soliti..vi fo l'elenco continuo .. lo sappiamo tutti quali sono le solite buffonate che hanno fatto divenire questa festa .. un degrado totale.