Napoli, il ponte dell'amore diventa il ponte della morte
Tre suicidi in un mese: vigili urbani saranno lì h24 in attesa della rete

“Non ti dimenticherò mai: 8 mesi insieme”. Un messaggio d’amore, scritto nero su bianco su uno striscione di tela, penzolava stamane dall’ampia balaustra del ponte di via Pietro Castellino a Napoli. Un piccolo “ponte Milvio” come nel film di Moccia, a cui i ragazzi come segno d’amore legavano lucchetti in segno di eterno amore, così qui ragazzi e ragazze di tanto in tanto appendono striscioni. Eppure da anni c’è una ombra dietro questi gesti d’amore. Un’ombra oscura: quella del suicidio. Solo nell’ultimo mese sono tre i gesti estremi che si sono consumati in questo stesso luogo. Da ultimo, quello di stamane, che ha visto Luigi Bianco, 25enne del Rione Alto, gettarsi nel vuoto. L’ennesimo ormai di una lunga serie di suicidi e tentativi di suicidio che stanno pian piano trasformando questo simbolo d’amore in un simbolo di morte. Sgomento e sdegno dei residenti che già in passato hanno chiesto alle Istituzioni di intervenire.
“Questo ponte è diventato un punto di “ritrovo” non solo per gli innamorati ma anche per i tanti disperati”, racconta a Retenews24 Patrizia D’Afflisio, residente nelle immediate vicinanze. “Già il mese scorso ci avevano detto che avrebbero messo una rete sul ponte, ma non è stato fatto. Un anno fa sono riuscita a fermare una ragazza che era seduta a cavalcioni sulla balaustra e voleva buttarsi”. Parole di desolazione e stanchezza per i troppi casi ormai accumulati. Intanto Mario Coppeto, presidente della V Municipalità Vomero-Arenella, presente sul posto, ha ordinato l’immediato pattugliamento del ponte da parte dei Vigili urbani, fino al giorno dell’installazione definitiva di una rete. “La pattuglia resterà sul luogo 24 ore su 24, senza mai lasciare scoperta la zona. Il nostro obiettivo finale è comunque la riqualificazione ”. Si tratta, dunque, di una misura di carattere urgente, che serve ad evitare che questi episodi si trasformino in un pericoloso “fenomeno di emulazione”.
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