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Strani liquami che discendono dalle campagne, inondando le case di una puzza intollerabile. Benvenuti a Castel Cicala, quella che una volta era una zona d’elite a Nola adesso è un insieme di erbacce, rifiuti di vario genere e olezzi insopportabili. Ma che cosa sono e da dove derivano? “Sono liquami di tipo organico che scendono dalle ville in cima al castello. Non tutti hanno una vaschetta fognaria e allora si attaccano a quelle che ci sono, ma non sono sufficienti e allora esondano trascinando liquami qui in fondo alla discesa, di fronte alle nostre case”, così dicono gli abitanti del posto, nati e cresciuti qui da generazioni e generazioni. “La situazione è diventata insostenibile da qualche anno, dalla morte dell’ex sindaco di Nola Felice Napolitano che, originario di qui, aveva una cura enorme della zona e della strada, la sua vaschetta fognaria era costantemente sotto manutenzione”.

La puzza è davvero insopportabile ma “fortunatamente le piogge di questi giorni hanno lavato un po’ di melma e allontanato gli insetti, ma presto ritorneranno e sarà l’inferno. Siamo costretti a barricarci in casa, abbiamo un paradiso e non possiamo godercelo”. Altre coppie di anziani che vivono qui sono sull’orlo della crisi dei nervi. “I signori si lavano e io devo sorbirmi questo laghetto di pipì di fronte la mia cucina. Sono stato varie volte dal sindaco Biancardi, ha mandato la Gori, ha detto che avevo ragione, ma i fatti dove stanno? Posso mai indebitarmi per pagare un avvocato che mi tuteli?” Da privilegiati nel vivere in questo (ex) gioiellino, invidiati da tutti, a prigionieri della malcuranza della politica locale. Castel Cicala vuole rinascere.