Pozzuoli: chiusi 8 lidi “famosi” per occupazione abusiva
Ecco l’elenco delle strutture poste sotto sequestro

Arriva l’estate, spiagge e mare sono, ogni week-end, presi d’assalto da bagnanti affamati di un po’ di frescura. Ma a Licola a prendere d’assalto i lidi non sono stati i turisti stavolta bensì i militari della Guardia Costiera Direzione Marittima di Napoli. In esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Napoli, infatti, sono stati posti i sigilli a 8 stabilimenti balneari della zona facente capo al comune di Pozzuoli. L’elenco dei siti ormai chiusi è lungo e non mancano nomi molto conosciuti e frequentati da abitanti della zona e non: lido Le Dune, lido Le Aquile, lido Capri, lido le Nereidi, lido Tramonto D'Oro, lido Sorriso, lido Mon soleil e lido Vittoria.
Secondo le indagini, gli stabilimenti sequestrati, che occupavano un’area di circa due chilometri, si appropriavano abusivamente di spiagge comunali grazie a concessioni demaniali marittime scadute, prorogate illegittimamente e in alcuni casi inesistenti. Le concessioni risalivano al 2008 e il comune di Pozzuoli aveva già disposto la cessazione dell'attività del Consorzio Marina di Licola con ordinanza del 13 maggio di quest'anno. Inoltre in alcuni stabilimenti sono state realizzate opere prive di autorizzazioni fino ad occupare zone demaniali senza alcun permesso. Il sequestro di oggi fa parte di una operazione che ha portato al primo sequestro di martedì 9 luglio a Giugliano, zona Varcaturo, nei confronti di 9 stabilimenti balneari: Sabbia d'Argento, Le Hawaii, Varca d'Oro, Le Canarie, Le Antille, Onda del Mare, Lido del Sole, Smeraldo e Le Ancore. Strutture che, dopo la chiusura forzata, hanno subito esposto ricorso ma che, ad oggi, non è stato ancora valutato.
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