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Domenico Marrazzo, avvocato quarantenne, in passato coordinatore provinciale, poi regionale dei giovani del C.C.D., per poi passare dell’Udc, e partecipare attivamente alla vita politica del suo partito, la fa da padrone sul suo territorio. Candidato alle regionali del 2005 con l’Udc riscuote circa quattromila consensi; eletto consigliere comunale in opposizione durante la decorsa amministrazione Onofaro, ora sta in maggioranza, nell’attuale amministrazione deluchiana,. Il consigliere Marazzo era un papabile candidato sindaco, ma non accettò: nonostante ciò chiude accordi e decide le alleanze. Come lo stesso Marrazzo rende noto, il suo partito l’Udc, ha accolto in lista Marianna Zara (ex An, ex Pdl) su espressa richiesta dell’allora candidato sindaco, Ludovico De Luca. La storia della recordwoman Zara è, ormai nota a tutti: sfruttando la “quota rosa”, a discapito degli uomini del partito, è risultata la più eletta. Questo modus operandi non è stato digerito dagli uomini del partito, perché, non si sono rispettati gli accordi e perché non si è fatto il gioco di squadra. Dopo l’indigesto risultato elettorale della Zara, l’avvocato qualianese fa il punto della situazione, e conferma la sua idea che Zara non concepisce il gioco di squadra. Allorchè la Zara propone la sua candidatura a Presidente del Consiglio, resta delusa, perché incassa solo un voto, il “suo”; ed in sede di consiglio, si reputa “indipendente”. Il consigliere Marrazzo afferma: “Zara indipendente? Perché non lo è sempre stata? La sua è una politica autoreferenziale”. Dato che le elezioni sono state stravinte, Zara sta giocando al rialzo, Marrazzo pensa al prossimo appuntamento elettorale. Alla domanda di Retenews24: “Marrazzo candidato Udc alle prossime provinciali?”. Il consigliere, replica: “Sono disponibile ad una candidatura alle provinciali, ed in tal caso non solo chiederò l’appoggio del mio partito, ma dell’intera maggioranza qualianese. Nel principio di operare nel bene del mio paese, sarei lietissimo, se anche, coloro, che non appartengono al mio partito, potessero sostenermi, per riuscire ad avere una voce, espressione del territorio, in Provincia”.