Samorì ci riprova: Giglio e Delle Cave verso le regionali
Mir sarà costola della nuova Forza Italia

Sabato 20 luglio, nella sala eventi a Piazza di Spagna a Roma si è tenuto il primo congresso nazionale del MIR (moderati in rivoluzione), il cui leader è Gianpiero Samorì. Nonostante la deludente performance alle scorse politiche, il Mir sta cercando con fatica di ramificarsi territorialmente, presentandosi come il “nuovo centrodestra” costituito da esponenti della società civile. La presenza alla convention di sabato di Dennis Verdini sul palco, e tra gli spettatori di Claudio Scajola denota come tale movimento stia accogliendo il consenso dei big della politica vicini a Berlusconi. Il progetto è quello di fare del Mir una costola della nascente Forza Italia 2.0, dove, necessariamente, un ruolo di rilievo sarà ricoperto da Samorì; e la presenza di Verdini è la legittimazione del disegno politico, che si vuol realizzare. Allo stato attuale, non essendo un politico di “mestiere”, Samorì pensa di poter recitare un ruolo.
Il coordinatore campano del Mir è Amedeo Giglio, imprenditore napoletano, impegnato sin da giovanissimo nella dirigenza di Forza Italia: “Si tratta di un progetto futuristico, ma che ambisce a divenire il grande protagonista di Forza Italia 2.0. Cercheremo di far partire il cambiamento politico dalla nostra regione. Premiando il merito e l’impegno sul territorio. Prontissimo, come ho già dimostrato alle politiche, a far un passo indietro per il bene della squadra ì”, ha detto. Dato l’impegno profuso ed il gioco di coesione che sta creando, con non poche difficoltà, non si esclude una sua candidatura al consiglio regionale. Ma tra i sostenitori del Mir e candidato con Samorì alle scorse politiche, c'è anche il consigliere provinciale eletto in quota Nuovo P.S.I., Angelo Delle Cave, che cercherà di conquistarsi una candidatura alle prossime regionali, vantando di aver abbracciato agli albori il progetto samoriniano e di ricoprire un ruolo istituzionale e politico.
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