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Se i fumi della cereria sono stati domanti, non si può dire lo stesso di quelli nell'aula consiliare del Comune di Saviano. Una due giorni monotematica riguardante la questione sicurezza a proposito dell'incendio alla cereria Nappi di domenica 14 luglio. Finalmente, in consiglio comunale, c'e stata la proposta del sindaco Carmine Sommese, assente nei precedenti incontri. "Entro questa settimana cercherò di incontrare l'Asl e i comuni di Nola, San Vitaliano e Scisciano, anch'essi interessati nella vicenda, affinché si possa valutare il da farsi, per far si che si riveli se l'agricoltura locale abbia subito dei danni". Lunedi, in un dibattito organizzato dai Forum Ambientali con la Commissione Ambientale del Comune, c'è stata la rivelazione che l'Arpac, per bocca del suo funzionario, nonché assessore alle politiche ambientali Luigi Cappella, sta monitorando i terreni nel raggio di 3 km (in linea d'aria) affinché risultino in maniera più approfondita i danni che eventualmente avrebbero subito i terreni. I componenti del Forum ambiente, con l'ausilio di un biologo di loro conoscenza in tutta risposta, hanno proposto la presentazione dei dati ufficiali Arpac e la possibilità di ampliare queste analisi magari con l'aiuto del CNR. Non c'è intesa fra maggioranza e cittadini che volevano risposte chiare e interventi significativi su questo evento. La vicenda e stata gestita male fin dalle ore imminenti al l'incendio. Nessuna presa di posizione netta, relazioni Arpac in qualche punto contrastanti fra loro, un consiglio comunale convocato ben 9 giorni successivi l'accaduto. L'Opposizione, a tal proposito, ha chiesto le dimissioni di Cappella, apparso in netta difficoltà in questa vicenda che lo riguarda da vicino per la sua duplice funzione. I cittadini non vogliono fare processi, solo chiarezza. Cereria o no, vogliono che la questione sia lo spunto, il punto Zero in cui sapere se il loro ambiente e o no malato