Stop funivia sul Faito: estate nera per gli stabiesi
Stanziati fondi per i lavori, ma il servizio è sospeso

Un'estate così come quella del 2013 i cittadini di Castellammare difficilmente la potranno dimenticare. Tre dei simboli della bella stagione all’ombra della Cassarmonica sono out. Terme di Stabia, Funivia e Sorgente dell’Acqua della Madonna negate al pubblico. Con le Terme chiuse, l’Acqua della Madonna non potabile, a rendere ancor più triste l’estate di chi resterà in città è l’impossibilità a raggiungere il polmone verde del Faito. Inaugurata nell’agosto del 1952, con una vista mozzafiato sul golfo, la funivia per il Faito, la”panarella” degli stabiesi , frequentata da migliaia di persone e turisti amanti della montagna , per sessant’anni da aprile a settembre ha portato in sette minuti, tantissime persone fino in cima al monte. E’ lì ancora ferma. Inerme a causa della non volontà come spiegano in stazione della Regione Campania e dell’assessore ai trasporti Sergio Vetrella a procedere a un piano di adeguamento straordinario.
Un piano da 1 milione e 900 mila, è questo l'ammontare del finanziamento richiesto per i lavori di adeguamento e ammodernamento che consentirebbero alla funivia di riprendere le sue salite alla montagna che abbraccia i comuni di Castellammare di Stabia e Vico Equense. "Veder ferma la funivia – commentano alcuni cittadini – fa male. Pensavamo che questa chiusura fosse temporanea" . E invece a luglio inoltrato a Castellammare ancora non si conosce quale sarà il destino dell’impianto funiviario che collegava , fino all’estate scorsa , la città con il Faito. "La funivia – sottolineano i sindacati – è un'opera importante, che va ripristinata al più presto" . Un appello unanime che vede dalla stessa parte le istituzioni locali, le associazioni, le forze sociali, i movimenti, i cittadini. Chiusa la funivia, con la strada che porta alla montagna dissestata, agli stabiesi di fatto è negata la salita al Faito. Dalla non riapertura ad oggi sono passati circa quattro mesi. Della comunicazione all’utenza di interruzione del servizio resta in stazione un avviso liso dal tempo e cotto dal sole dove si legge che il servizio resterà sospeso. "Sospeso fino a quando?" continuano a chiedersi un po’ tutti. Un simbolo per gli stabiesi la funivia. Un simbolo che, qualche anno fa, fu protagonista del cortometraggio del regista Stefano Cormino “L’Amore Sospeso”. "Ho sempre considerato la funivia che collega la città di Castellammare al monte Faito – spiegava il regista Cormino- un luogo a se stante non semplicemente un mezzo di trasporto. Vista dall’alto l’intera area metropolitana sembra fermarsi, i suoni caotici, la velocità delle strade, l’aggressività della gente in pochi secondi zittisce, il tempo rallenta, tutto diviene paesaggio, colori, luci, ombre. L’aria è l’habitat della funivia, sospesa tra terra e mare, le storie dei passeggeri i suoi ricordi".
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