Terra dei Fuochi: Governo vara task force, ma resta allarme
Documentario a Saviano. Ministro De Girolamo lancia promesse sui fondi

L'agricoltura come baluardo del nostro territorio. Questo il messaggio del documentario del giovane regista nolano Marco La Gala, “Nella Terra dei fuochi”: un cortometraggio di 52 minuti che offre uno spaccato della cosiddetta Terra dei fuochi, che coinvolge le provincie di Napoli e Caserta. Adesso ci sono più di 2500 discariche illegali di rifiuti tossici. Centinaia di terreni lasciati a se stessi e trasformati in discariche. “L'implosione del settore primario, ha lasciato chilometri e chilometri di distese alla mercé della camorra, che ha intombato tonnellate di rifiuti tossici avvelenando terre e falde acquifere, per non parlare di quando questi rifiuti vengono bruciati, producono diossina e inquinano anche l’aria”, dice il giovane regista “Ma non è solo la camorra ad aver avvelenato queste terre: pensate a quante fabbriche tessili oppure ai gommisti o a chi fa lavori edili, in zona, fatturano solo la metà dei loro lavori. I rifiuti non fatturati, vanno a finire nei campi, negli orti dei contadini ripercuotendosi pesantemente sui nostri stili di vita". Sulla riscoperta delle tradizioni e dei propri stili di vita, il documentario va alla scoperta della Cooperativa Sociale Ottavia, impegnata a recuperare terreni abbandonati, sottolineando l’importanza dell’agricoltura contro lo sversamento selvaggio. “L'agricoltura era uno dei più forti settori dell'economia campana fino a 30 anni fa”, aggiunge Gianluca Napolitano di Slow food Area Nolana. L'attivismo ambientale, il tam tam dei social network e i dati riguardanti l'aumento di tumori in queste zone, sta portando alla massima allerta su questo fenomeno.
La prova la danno le promesse lanciate ad hoc dal Governo. “Le urla di dolore che provengono da questa terra arrivano a me e tutto il Governo, che è consapevole del disastro che si è consumato qui. So che, se state affrontando queste terribili difficoltà, è perché una parte della politica è stata assente, devo però purtroppo dire che se siamo arrivati a questo punto è anche perché alcuni cittadini sono stati complici facendo finta di non vedere la tragedia in cui oggi ci troviamo”, ha detto il ministro dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo in visita in Campania. “Abbiamo già deciso di destinare delle risorse per creare una Task force con il comando provinciale di Napoli e di Caserta per avviare ulteriori controlli. Attraverso un sistema di telecamere eviteremo che si continui a fare quanto è stato fatto fino ad oggi e verranno individuati e perseguiti i colpevoli. Chiederò al Ministro dell’Interno e al Ministro della Giustizia di rivedere anche la questione relativa ai reati ambientali: non è possibile che chi ammazza i propri figli venga punito con una multa. Un obiettivo prioritario deve essere perciò l’inasprimento delle pene. Inoltre dobbiamo fare una bonifica delle aree e istituiremo un Tavolo con il Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Salute e la Regione per capire le strategie più efficaci da adottare”. Poi l’annuncio. “Dobbiamo trovare al più presto le risorse necessarie per attuare i piani di bonifica e le riconversioni. Da questo punto di vista dobbiamo far sì che i fondi europei possano costituire quell’opportunità di rinascita che serve”.
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