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Arriva la punta di diamante del Napoli. Il tassello che mancava al puzzle di Rafè. A qualche settimana dalla cessione di Edison Cavani, che aveva accusato già da qualche tempo mal di pancia, il DeLa sceglie: punta i piedi e mette sulla scrivana di Perez  40mIlioni tondi tondi per Gonzalo Higuain. Il prossimo attaccante del Napoli ha un curriculum corposo e un importante compito sulle spalle. Quest’anno, come detto più volte nelle sue conferenze stampa, il presidente punta allo scudetto, ad una buona posizione in Champions e, soprattutto, ad una maggiore considerazione nei salotti del business del calcio. Non a caso, l’arrivo di Benitez, Reina, Abiol, Callejon e Mertens sono mirati a dare più lustro e maggior prestigio. Piccoli passi quelli del Napoli: vince il campionato di serie C, arriva secondo in serie B, conquista subito la settimana posizione di serie A e la qualificazione all’Intertoto, entrando per la porta secondaria in Europa. Un salto, insomma, che nessuno immaginava: riuscire a sedersI al tavolo delle grandi, vendendo ad una squadra meno blasonata, il Paris Saint Germain, due giocatori importanti come Lavezzi e Cavani e “scippare” giocatori come Reina, Albiol, Callejon e Higuain a club che vantano “palmares” di tutto rispetto. Quest’ultimo, arriva a Napoli con i suoi gol e la sua bionda e splendente compagna Rocio Marengo, coniglietta di Play Boy, pronta a fare shopping per le vie più belle di Napoli. 25 gli anni di Gonzalo, 117 i gol segnati con la maglia dei “Galacticos” in 191 presenze e tanta qualità da vendere e da dimostrare. Tanto più quando, dietro a lui, secondo il 4-2-3-1 del mister, giocheranno Hamsik, Mertens, Callejon, Insigne e Pandev. Viene fatto esordire con le giovanili del River Plate nel 2005, nel 2006 lo vuole PassareLla in prima squadra, dimostra subito il suo valore tanto che, nel gennaio del 2007, per 12milioni lo prendono  i “merengues” di Pellegrini. Vince in pochi anni Campionato, Coppa del Re e Supercoppa di Spagna. Nel 2010,il “Pibe de oro” lo vuole in Nazionale come vertice alto davanti ad Aguero, Messi e, ogni tanto, Lavezzi, realizzando la sua prima tripletta con la maglia biancoceleste contro la Corea del Sud. Ora Napoli: una delle città con il tifo più caldo, la squadra di Maradona, che avrà chiamato per avere informazioni sull’ambiente, dove lo sta aspettando il blasonato Rafa e i compagni Albiol e Callejon. Una nuova avventura in una nuova piazza. In fondo, il ragazzo, a Napoli, si farà anche se non ha le spalle strette, questo altro anno giocherà, forse, con la maglia numero 7.