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Uccise la moglie 26enne a forbiciate: 24 anni di carcere

La drammatica storia verificatasi un anno fa a Palma Campania

Uccise la moglie 26enne a forbiciate: 24 anni di carcere

Ventiquattro anni di carcere la condanna per Giancarlo Giannini, un operaio di 36 anni che lo scorso anno (la notte tra il 1 e il 2 luglio 2012) ha ucciso a forbiciate la moglie Alessandra Sorrentino di 26 perché era geloso di lei. La IV sezione della Corte d’Assise di Napoli ha deciso ieri, dopo che la richiesta delpm Raffaele Barela del tribunale di Nola era stata di condannare l’uxoricida all’ergastolo. C’erano le aggravanti contro di lui, quello di aver agito contro la moglie e di aver infierito sul corpo della donna: le diede 59 forbiciate e lei morì in un lago di sangue. Nella casa del delitto, a Palma Campania, dormivano anche i due figli piccoli della coppia, due maschietti di 4 e 6 anni che per fortuna non si accorsero di nulla.

I giudici hanno, dunque, accolto la tesi della difesa proposta dall’avvocato Maria Franca Tripaldiche in prima istanza aveva richiesto il rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica, richiesta non accettata. E’ stato provato che l’uomo agì in preda ad un raptus di gelosia, ecco la violenza dei colpi. Eppure paradossalmente qualche minuto prima di finire la giovane donna aveva cercato di salvarle la vita. Lo hanno testimoniato in aula alcuni vicini di casa che assistettero impotenti al delitto, videro la coppia litigare sul balcone di casa, per una spinta lei stava per finire di sotto eppure il marito la strinse salvandola. Qualche attimo dopo, invece, accecato cominciò a colpirla e non smise fin quando lei non era morta. Alla base del delitto, appurarono all’epoca i carabinieri che indagavano sulla vicenda, la gelosia dell’uomo. Lui raccontò nella notte agli inquirenti di aver trovato sulla posta di Facebook di lei, un messaggio con un “Ti amo”. Erano stati felici e tante foto della famiglia lo testimoniavano, lei e lui le avevano postate sui rispettivi profili del social network. L’ultima gita al mare e tanti baci e sorrisi. Poi quella drammatica lite e la fine di tutto.

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