C’e’ la velocità in copertina per i colori azzurri nella seconda giornata degli Europei di atletica leggera ad Amsterdam. Nelle semifinali dei 400 metri si confermano in gran forma Matteo Galvan che con 45″12 eguaglia il suo recente primato italiano e la campionessa europea in carica Libania Grenot che con 50″43 conquista la leadership stagionale del vecchio continente. L’azzurra, a soli 13 centesimi dal suo record nazionale, pareggia al centesimo la sua seconda migliore prestazione di sempre che nel 2010 la porto’ al quarto posto agli Europei di Barcellona. Domani li attende la finale: alle 19:50 Galvan e alle 20:25 la Grenot. Oggi pomeriggio guadagnano l’accesso alle rispettive finali anche l’ottocentista Yusneysi Santiusti (2’02″21), il discobolo Hannes Kirchler (63,74) e Joao Bussotti ripescato nei 1500 dopo essere stato danneggiato dal contatto con un avversario in batteria. Nei 100 metri applausi per il 18enne Filippo Tortu che arriva terzo in semifinale con 10″19 (+0.6), toglie altri 5 centesimi al suo record italiano junior e diventa l’ottavo azzurro di sempre a livello assoluto. Per il giovanissimo talento lombardo l’accesso in finale – poi vinta dall’olandese Churandy Martina in 10″07 – resta ad appena tre centesimi. Nell’alto non brillano Alessia Trost e Desire’e Rossit che concludono la loro finale al sesto posto pari merito con 1,89 e tre errori a 1,93. Oro a quota 1,98 per l’infallibile veterana spagnola Ruth Beitia. Nel lungo dell’olimpionico Greg Rutherford (8,25/+0.5), undicesimo Marcell Jacobs che, frenato da un fastidio al tallone, non fa meglio di 7,59 (+0.4). L’attesa finale dei 100 metri regala sorprese anche senza crono folgoranti. Out per falsa partenza il britannico Richard Kilty, dall’ottava corsia sbuca il beniamino di casa Churandy Martina che piomba sul traguardo in 10″07 e beffa al fotofinish il turco di origine giamaicana Jak Ali Harvey (10″07). Grande sconfitto il francese Jimmy Vicaut: per il recordman del vecchio continente un 10″08 che lo lascia sul gradino piu’ basso del podio. Nel peso femminile discorso chiudo al primo lancio per Christina Schwanitz. La tedesca scaraventa la palla di ferro a 20,17 e si prende titolo e leadership continentale 2016. La campionessa d’Europa dei 200 metri e’, invece, l’ancora ventenne britannica Dina Asher-Smith che doma in 22″37 (-0.4) la bulgara Ivet Lalova (moglie dell’ex sprinter azzurro Simone Collio) 22″52 e la tedesca Gina Luckenkemper (22″74). Salta il pronostico nel giavellotto maschile vinto dal lettone Zigismundus Sirmais con 86,66, mentre il tedesco Thomas Rohler (leader mondiale stagionale con 91,28) e’ soltanto quinto con 80,78. Le dieci fatiche del decathlon proclamano campione il belga Thomas van der Plaetsen capace di collezionare 8218 punti (11.23 – 7,64 – 13,17 – 2,10 – 50.50 – 14.64 – 44,32 – 5,40 – 57,23 – 4:37.84). Domani la terza giornata della rassegna che vedra’ complessivamente impegnati 20 atleti azzurri.