Il padre adottivo di Abdel Malik Petitjean, il secondo autore dell’ attacco jihadista di Saint-Etienne-du-Rouvray, si è presentato spontaneamente alla polizia nella notte di mercoledì a Bordeaux, ma non sono state mosse accuse contro di lui. A riferirlo, scrive Adnkrons, i medi francesi che citano una fonte della polizia.
Una perquisizione, inoltre, è stata condotta a casa di Franck Petitjean dove è stato predisposto il sequestro del pc. Non è emerso, però, nulla. Secondo il sito web ‘Sud Ouest’, l’uomo ha adottato e riconosciuto Abdel Malik nel 1997, “quando aveva 5 o 6 mesi”. “Sono distrutto, sono giorni che non riesco a dormire – ha detto l’uomo al quotidiano – Sono rimasto sorpreso. Malik era adorabile. Tutti i suoi amici lo descrivevano gentile e disponibile. Daech gli ha fatto il lavaggio del cervello. L’ho sentito al telefono all’inizio di luglio, era con il cugino a Nancy. Mi ha detto che voleva venire in vacanza a Bordeaux nel mese di agosto”.
