Almeno 10 persone sono state uccise e altre 60 ferite dopo un attentato in un affollato mercato nelle Filippine.
I testimoni hanno riferito di avere udito un forte scoppio prima di vedere il fumo dopo l’esplosione a Davao City sull’isola meridionale filippina di Mindanao.
Il nuovo presidente, molto contestato, Rodrigo Duterte – che vive in città – era a Davao, al momento, ma era lontano dalla zona quando l’esplosione ha avuto luogo ed è ora al sicuro in una stazione di polizia.
Duterte – che ha lanciato una violenta repressione sulle droghe da quando si è insediato otto settimane fa – è stato recentemente oggetto di un tentativo di assassinio.
I militanti islamici e ribelli comunisti hanno condotto attacchi mortali a Davao, ma le autorità hanno sottolineato che è troppo presto per determinare la causa della esplosione di oggi.
‘In questo momento, non possiamo ancora dare una risposta definitiva alle domande su chi c’è dietro tutto questo, così come stiamo anche cercando di determinare cosa sia realmente esploso,’ ha dichiarato il figlio del presidente e vice sindaco di Davao, Paolo Duterte, in un comunicato.
‘Preghiamo per le vittime di questo sfortunato incidente, soprattutto per coloro che sono morti. Preghiamo per coloro che sono in cura in diversi ospedali e preghiamo per il loro recupero rapido ‘.
Il vice sindaco ha confermato c’erano ‘almeno’ 10 persone morte, mentre città portavoce Catherine dela Rey ha detto ‘almeno 30 feriti’.
Il controverso presidente Filippine Rodrigo Duterte è in sicurezza presso una stazione di polizia
Duterte, 71, era stato sindaco della città negli ultimi 20 anni, ma è stato eletto presidente nel maggio di quest’anno.
Da allora, ha concentrato le sue energie sulla guerra alla droga – continua ad invitare la gente a uccidere chiunque coinvolto in attività criminali narcotico.
