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lunedì, 30 aprile 2018

I tumori cerebrali non hanno segni e sintomi tipici, perché inducono disturbi comuni a molte altre malattie a carico del sistema nervoso.

I sintomi più comuni

Essendo il cranio una struttura rigida, non può espandersi per fare spazio alla massa formata dalle cellule tumorali che si moltiplicano in modo incontrollato. Ecco quindi che la pressione all’interno della testa aumenta e compaiono cefalea, nausea, vomito. La cefalea può essere più intensa al mattino, ma in genere migliora nell’arco della giornata; in alcuni casi può provocare il risveglio durante il sonno; può accentuarsi con lo sforzo fisico; può peggiorare con il movimento del capo, oppure se si starnutisce, si tossisce, si cambia posizione, ecc. La nausea si accompagna spesso alla cefalea; come questa, può essere più severa al mattino, ma tende a migliorare nell’arco della giornata; può essere accompagnata dal singhiozzo. La cefalea e la nausea possono avere molte altre cause, ma se l’una o l’altra persistono da più di una settimana e non si riscontra alcun miglioramento, è bene consultare il medico curante,  tenendo presente comunque che la probabilità che questi sintomi siano dovuti ad un tumore cerebrale è molto bassa.

Cosa accade

Il tumore cerebrale può causare l’ipertensione endocranica, che può essere dovuta a tre fattori:
  • aumento di volume del tumore all’interno della scatola cranica, con conseguente compressione delle strutture adiacenti;
  • blocco della circolazione del liquor cerebrospinale nei ventricoli e intorno al cervello;
  • edema cerebrale dovuto a un accumulo di liquido extracellulare.

Quando la pressione endocranica è molto elevata, possono comparire anche disturbi della vista e dello stato di coscienza dovuti alla compressione dei nervi ottici e delle strutture cerebrali che controllano la vigilanza. Per questo si tende ad assopirsi facilmente e a dormire molte ore al giorno.

 

Fonte AIMAC