Pietro Cassio – retenews24 – news on line http://retenews24.it le informazioni della tua città Mon, 09 Jul 2018 18:05:23 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.7 /wp-content/uploads/2018/01/ms-icon-310x310-png-250x250. Pietro Cassio – retenews24 – news on line http://retenews24.it 32 32 Temptation Island 2018, l’arrivo delle coppie sull’isola. Ida Platano in lacrime /temptation-island-2018-larrivo-delle-coppie-sullisola-ida-platano-in-lacrime-uid-75/ Sat, 30 Jun 2018 11:30:34 +0000 /?p=417383           Sono terminate le registrazioni della nuova edizione del docu-reality diTemptation Island, giunto alla quinta edizione. Dagli account ufficiali del programma, condotto per la quarta volta consecutiva dall’ex gieffino Filippo Bisciglia, è stata diffusa la prima foto con tutti i protagonisti di quest’anno. Sei coppie di fidanzati, non sposate e senza figli in comune, alle prese […]

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Sono terminate le registrazioni della nuova edizione del docu-reality diTemptation Island,

giunto alla quinta edizione. Dagli account ufficiali del programma, condotto per la quarta volta

consecutiva dall’ex gieffino Filippo Bisciglia, è stata diffusa la prima foto con tutti i protagonisti di quest’anno.

Sei coppie di fidanzati, non sposate e senza figli in comune, alle prese con un distacco forzato di 21 giorni

in due rispettivi villaggi situati nel cuore della Sardegna, nel resort ‘Is Morus Relais’ a Santa Margherita di Pula.

La prima puntata sarà trasmessa a partire da lunedì 9 luglio 2018, in prima serata su Canale 5.

Il settimanale ‘Chi’ ha diffuso uno scatto che già preannuncia momenti difficili per Ida Platano,

la dama bresciana del trono over, fidanzata di Riccardo Guarnieri,

il bel cavaliere tarantino con cui è voluta uscire dal dating show di Uomini e Donne.

Fonte: comingsoon.it

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Salvini a La7: No ai migranti, sono anche terrorismo e immigrazione clandestina /salvini-a-la7-no-ai-migranti-sono-anche-terrorismo-e-immigrazione-clandestina-uid-75/ Tue, 12 Jun 2018 15:50:29 +0000 /?p=415161 Appena prima di entrare a Palazzo Chigi, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ai microfoni di TGLa7 dichiara: Alzare la voce PAGA! Oggi siamo riusciti a risvegliare la coscienza della Spagna. Si spera di ottenere il medesimo risultato con la altre Nazioni. Il problema non è soltanto di ordine pubblico, da quei barconi è possibile sbarchino […]

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Appena prima di entrare a Palazzo Chigi, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ai microfoni di TGLa7 dichiara:

Alzare la voce PAGA!

Oggi siamo riusciti a risvegliare la coscienza della Spagna. Si spera di ottenere il medesimo risultato con la altre Nazioni. Il problema non è soltanto di ordine pubblico, da quei barconi è possibile sbarchino dei terroristi.

Se era necessario dire “chiudiamo i porti!”?

Assolutamente Si.

Se avessi fatto come i miei predecessori non sarebbe cambiato nulla.

Sono convinto del fatto che l’aver detto: ” In Italia non si può!” abbia aperto i cuori altrui.

Entro fine mese avrò una missione, spero, risolutiva in Libia.

 

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DI MAIO: SI RIAPRE IPOTESI GOVERNO LEGA M5S /uid-75-uid-75/ Tue, 29 May 2018 20:06:44 +0000 /?p=413311   ROMA – La trattativa è ripartita. Lega e M5s potrebbero riprovarci: dar vita al loro “governo del cambiamento”. Nonostante le schermaglie. “Prendo atto che Matteo Salvini ‘cuor di leone’ non vuole fare l’impeachment e lì ci vuole la maggioranza”, dice Luigi Di Maio durante un comizio a Napoli. Che però riapre subito la porta: […]

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ROMA – La trattativa è ripartita. Lega e M5s potrebbero riprovarci: dar vita al loro “governo del cambiamento”. Nonostante le schermaglie. “Prendo atto che Matteo Salvini ‘cuor di leone’ non vuole fare l’impeachment e lì ci vuole la maggioranza”, dice Luigi Di Maio durante un comizio a Napoli. Che però riapre subito la porta: “Una maggioranza c’è in Parlamento fatelo partire quel governo ma basta mezzucci. Perchè di governi tecnici, istituzionali, non ne vogliamo. Perchè quelli traseno e sicc e si mettono e chiatte (“nascono senza pretese poi si allargano”, ndr) come diciamo noi. La maggioranza in Parlamento c’è”. “La maggioranza c’è – ribadisce ancora – se si vuole risolvere questa crisi e rassicurare i mercati si faccia partire un governo che ha già un programma chiaro”. E riprende corpo l’ipotesi di un esecutivo Lega-M5s.

Mentre Carlo Cottarelli è faticosamente al lavoro per preparare la lista dei ministri del suo governo, a 86 giorni dal voto del 4 marzo, arriva qundi l’ennesima svolta dal leader politico del M5s.

Quindi, Di Maio cambia strategia anche sul Colle, dopo gli attacchi e la richiesta di impeachment (iniziativa che il leader del Carroccio si è rifiutato di seguire). “Il problema non è neanche il Quirinale – afferma – sbaglia obiettivo chi lo dice. Dobbiamo decidere invece se i governi italiani li devono decidere i cittadini che votano o le agenzie di rating e la Germania”. E a proposito di un eventuale governo Cottarelli, taglia corto: “Cottarelli è andato al Quirinale di nuovo e se ne è tornato, non c’è stato un solo gruppo parlamentare che ha detto che lo sostiene, perché tutti sanno che se fanno partire un altro governo tecnico non prendono zero, ma meno dieci, meno venti”.

“Per tornare al voto – ha aggiunto Di Maio – non serve la bandiera del movimento, ma la bandiera italiana. Perché in quei colori c’è il popolo italiano e la sovranità appartiene al popolo italiano non a quello tedesco”. Questo passaggio del discorso del leader M5s è stato salutato da uno sventolio di bandiere tricolori, presenti in gran numero.

Lo stesso Di Maio ha sventolato dal palco un tricolore che gli è stato passato durante i saluti finali prima di concludere il comizio.
credit: repubblica.it

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Società Autostrade per l’Italia nel panico, tutor spenti in tutta la Nazione /societa-autostrade-per-litalia-nel-panico-tutor-spenti-in-tutta-la-nazione-uid-75/ Tue, 29 May 2018 17:41:12 +0000 /?p=413288 Tutor spenti in autostrada da oggi. Dopo la vertenza scattata il 10 aprile tra Autostrade per l’Italia e la Craft, l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, il funzionamento dei Tutor sulla rete autostradale, gestito dalla Polizia stradale, è stato sospeso in attesa della definizione del contenzioso. A imporre lo spegnimento dei Tutor è stata una sentenza […]

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Tutor spenti in autostrada da oggi. Dopo la vertenza scattata il 10 aprile tra Autostrade per l’Italia e la Craft, l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, il funzionamento dei Tutor sulla rete autostradale, gestito dalla Polizia stradale, è stato sospeso in attesa della definizione del contenzioso.

A imporre lo spegnimento dei Tutor è stata una sentenza della Corte d’Appello di Roma che costringe Autostrade per l’Italia a provvedere alla eliminazione del sistema di sorveglianza, la cui dislocazione sul territorio nazionale è consultabile qui.

Secondo i giudici, come riporta Repubblica, “costituisce contraffazione del brevetto di cui è titolare una piccola azienda di Greve in Chianti, la Craft, fondata da un ex tecnico della Galileo Romolo Donnini”.

Secondo il Fatto Quotidiano, la società fiorentina di Donnini aveva anche chiesto un risarcimento da 7,5 miliardi di euro, una cifra che non verrà corrisposta.

L’inventore: “Rifiutai l’offerta, troppo bassa”

Secondo RaiNews il brevetto, numero 013.10318, inizialmente si chiamava Sicve. Donnini, intervistato da Radio Capital, ha spiegato la vicenda chiarendo di aver brevettato il Tutor nel 2000.      Qualche anno dopo si scoprì che “Autostrade per l’Italia aveva un sistema di controllo della velocità media dei veicoli uguale al mio”, ha ricordato l’uomo.

Cercarono di trovare un accordo, ma l’ipotesi di cedere alla società che gestisce la rete italiana, però, non andò in porto: “Mi proposero di vendergli il brevetto.                                                                       Chiesi 1 milione e mezzo di euro, mi offrirono 150 mila euro. Ovviamente rifiutai”. Ognuno per la sua strada.                  Autostrade ha introdotto il Tutor nel 2005, ricostruisce La Stampa. Una novità che “ha cambiato il nostro modo di guidare”, riducendo drasticamente “il numero di morti sull’asfalto nei tratti in cui il sistema è attivo”.

2 – L’allarme dell’Asaps: “Sicurezza a rischio con Tutor spenti in autostrada”

Da www.tgcom24.mediaset.it

 

“Tutor spenti in autostrada? Ora rischia di spegnersi anche il livello della sicurezza stradale”. Così l’Associazione sostenitori della polizia stradale commenta la notizia della disattivazione del controllo elettronico di velocità media fra una porta e un’altra in attesa della definizione del contenzioso fra Autostrade per l’Italia e la Craft, l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, dopo la vertenza scattata il 10 aprile.

In seguito alla sentenza della corte d’Appello di Roma, Autostrade per l’Italia ha dovuto spegnere i Tutor presenti sulla rete autostradale.

 

“Dopo gli attacchi seriali al sistema del controllo della velocità con i vari misuratori come autovelox, telelaser e simili, anche questo provvedimento sicuramente inciderà sui risultati auspicati per la sicurezza sulle strade”, commenta il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni.

“Auspichiamo che prevalga il buon senso fra gli automobilisti per evitare che le autostrade tornino a vedere il costante incremento della velocità e il prevalere dell’arbitrio di quanti sono alla guida di vetture potenti”, aggiunge Biserni, che ricorda come nell’ultimo fine settimana “si sono contate 27 vittime sulle strade (record del 2018) sulla base dei soli rilievi di polizia stradale e carabinieri, ai quali si dovranno poi aggiungere i dati dei rilievi delle polizie municipali”.

Per l’Asaps la situazione è “assolutamente preoccupante in vista dei prossimi esodi estivi. Tutor fermi, etilometri in quantitativo ridotto per revisione. L’esercito della sicurezza è sempre più disarmato, ma la sicurezza stradale, in particolare in questa fase, non sembra interessi più a nessuno, mentre aumenta il numero dei lenzuoli bianchi sull’asfalto”.

 

 

 

 

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Filippone: ecco cosa fece alla figlia prima di lanciarla dal viadotto /filippone-ecco-cosa-fece-alla-figlia-prima-di-lanciarla-dal-viadotto-uid-75/ Tue, 29 May 2018 17:02:46 +0000 /?p=413281   Fausto Filippone ha sedato la sua piccola figlia Ludovica prima di spingerla giù da un viadotto dell’A14 nei pressi di Francavilla al Mare (Chieti), dal quale si è poi lanciato nel vuoto. E’ quanto emerge dagli esami tossicologici effettuati sui corpi: la bimba aveva ingerito un quantitativo notevole di psicofarmaci detti benzodiazepine. Non è […]

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Fausto Filippone ha sedato la sua piccola figlia Ludovica prima di spingerla giù da un viadotto dell’A14 nei pressi di Francavilla al Mare (Chieti), dal quale si è poi lanciato nel vuoto. E’ quanto emerge dagli esami tossicologici effettuati sui corpi: la bimba aveva ingerito un quantitativo notevole di psicofarmaci detti benzodiazepine. Non è stata invece rivenuta alcuna sostanza nella moglie di Filippone, spinta dal marito giù dal secondo piano.

Sulla base dei risultati tossicologici, gli investigatori sono al lavoro per capire come mai nell’auto di Filippone ci fossero una siringa e un bicchiere di plastica contenente 50 grammi di cocaina mista ad altra sostanza sulla cui natura sono ancora in corso accertamenti.

Sarà importante capire perché Filippone avesse con sé questo quantitativo di sostanze stupefacenti che non risultano presenti nel corpo così come dichiarato dal medico legale Cristian D’Ovidio.

credit: TGCOM24

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