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lunedì, 12 marzo 2018

Avvocatura napoletana, gestione seperata dell’Inps. Gli interventi di Rossi e Paipais

Si è riunito sabato 10 marzo presso la Corte di Cassazione l’Organismo Congressuale Forense. L’avvocatura chiede una definizione degli scenari politici immediata per affrontare le urgenti disfunzioni che attanagliano l’attivitá forense a discapito del cittadino. “Questa situazione post-elettorale di stallo della Politica non può interrompere le battaglie dell’Avvocatura” tuona l’avvocato Armando Rossi, vicecoordinatore nazionale dell’Organismo Confressuale Forense e Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.

La parte piu’ indifesa dell’Avvocatura ed i cittadini meno abbienti deve essere tutelata” prosegue Rossi. “Ogni azione dell’Inps relativa all’iscrizione d’ufficio alla gestione separata deve essere interrotta.Denunceremo al Ministero le violazioni di legge perpetrate dall’Inps.
In ordine, inoltre, al patrocinio a spese dello Stato è necessario sottoscrivere al piu’ presto una convenzione quadro per il pagamento delle liquidazioni, cosí come previsto dalla Legge di Bilancio 2016. In ogni caso, a sedici anni dall’entrara in vigore della disciplina del patrocinio a spese dello Stato, risulta indispensabile un restyling dell’istituto” conclude l’Avv. Rossi.

La parte piú indifesa – aggiunge l’avvocato Gennaro Demetrio Paipais, neocomponente del Comitato Pari Opportunitá dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e Presidente dell’Unione Giovani Penalisti, presente ai lavori Ocf – è la giovane avvocatura che subisce, oltre alle inefficienze denunciate da Rossi, una disparitá meritevole di urgente riforma in tema di accesso alla professione e permanenza all’Albo. Presenti ai lavori dell’Organismo Congressuale Forense, l’Unione Giovani Penalisti e l’Unione Giovani Civilisti di Giustino Ferone.