Il conducente dell’Audi gialla, l’auto utilizzata da una banda di criminali dedita a furti e che all’inizio dell’anno aveva seminato il panico sulle strade del Nord-Est, è stato catturato dai carabinieri di Venezia con la collaborazione della polizia ellenica, al confine tra l’Albania e la Grecia.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Venezia hanno permesso l’arresto di Vasil Rama, nato in Albania nel 1980. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria di Venezia.
L’Audi gialla, trovata distrutta dalle fiamme il 25 gennaio scorso ad Onè di Fonte (Treviso), era stata protagonista delle fughe della banda specializzata in furti. In più occasioni i malviventi, con grave pericolo alla circolazione stradale, erano fuggiti in modo rocambolesco percorrendo ad alta velocità e in contromano tratti dell’autostrada Torino-Venezia.
Le indagini hanno consentito di raccogliere inequivocabili elementi circa la partecipazione di Vasil Rama ai furti aggravati commessi. L’uomo è stato particolarmente abile nel sottrarsi alle ricerche della polizia: già latitante dal 2011 perché colpito da misura coercitiva emessa dall’A.G. di Bolzano per gravi reati associativi contro il patrimonio, entrava e permaneva più volte nel territorio nazionale o di paesi confinanti tipo la Francia, usando identità fittizie certificate da documenti contraffatti di pregevole fattura. Altro elemento le sue capacità di guida, proprio per le quali veniva utilizzato durante l’esecuzione dei colpi. L’uomo è trattenuto presso le carceri greche in attesa della completa formalizzazione delle procedure di estradizione.