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Cronaca

Bangladesh, Ramadan consacrato con una bomba: due i morti

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Bangladesh, Ramadan consacrato con una bomba: due i morti. Si chiude così la fine del Ramadan in Bangladesh. L’Isis non si ferma, anzi sembra istigare sempre più il mondo, quasi a dire noi ci siamo e ci saremo sempre. Non si arrestano neanche dinnanzi alla propria religione, quella religione di cui si fanno scudo per poter commettere le proprie barbarie.

Una bomba durante la preghiera che celebrava la fine del Ramadan uccide due persone. Ancora violenza di matrice islamista in Bangladesh a neanche una settimana di distanza dal sanguinoso e terrificante massacro in un ristorante a Dacca, costato la vita a venti persone tra cui nove ostaggi di nazionalità italiana. Una grande esplosione ha celebrato il rito finale del ramadan dinnanzi ad un edificio religioso. La conseguenza inevitabile di questo gesto sono state le altre e nuove vittime di una guerra senza fine. La bomba ha tolto la vita a due persone e ne ha ferite poco più di una decina.

L’esplosione si è verificata questa mattina davanti a un edificio religioso a Kishoreganj, in Bangladesh, dove molte persone erano in preghiera per celebrare la fine del Ramadan. Secondo alcuni media indiani, sarebbe morto un poliziotto e almeno 12 persone sarebbero rimaste ferite.

Secondo le prime indiscrezioni un gruppo di sospetti fondamentalisti islamici avrebbe lanciato ordigni esplosivi artigianali contro un gruppo di agenti di polizia. Non è chiaro quanti ordigni, tipo molotov, siano stati lanciati, ma almeno uno – riferisce la polizia – avrebbe colpito la folla che assisteva a un incontro di preghiera per l’Aid-el Fitr, ricorrenza di fine Ramadan. Il ministro dell’informazione del Bangladesh, Hasanul Hag, ha detto alla Cnn che l’attacco sarebbe stato diretto alla polizia e avrebbe una matrice politica e non fondamentalista. Ma il tutto accade comunque dopo la tragedia di Dacca, difficile separarne le motivazioni, i fatti.