“Sono rimasto sconcertato nel sentire il presidente dell’assemblea nazionale del Pd dire che a Napoli le primarie sono state inappuntabili al 99,9%. E che cosa doveva succedere piu’?”. Alla vigilia dell’esame da parte della commissione nazionale dei garanti del Partito Democratico, Antonio Bassolino, intervistato da Repubblica Tv, difende la scelta di andare avanti a colpi di ricorsi per accertare il corretto andamento delle primarie del 6 marzo scorso. Ricorda i video girati da Fanpage e dalle Iene con “immagini molto crude” e ricorda che i livelli provinciali di Napoli hanno esaminato nel merito i verbali dei seggi con una media di 36 secondi. “Queste primarie passeranno – dice – come le primarie degli euro, anche perche’ a San Giovanni a Teduccio due rappresentanti del Pd hanno ammesso di fronte alle telecamere di aver sbagliato. E’ possibile che non vi siano conseguenze politiche?” si domanda ancora Bassolino che ribadisce la richiesta di rivotare nei 5 seggi dove sono state registrate anomalie. “Mi auguro che si discuta politicamente in direzione nazionale – aggiunge – la Costituzione dice che il voto e’ libero e segreto e le leggi della Repubblica sono piu’ importanti di qualunque codicillo del Partito Democratico”. “Non sto preparando nessuna lista civica. Vedo quello che succede e ascolto la citta’”. Antonio Bassolino, intervistato da Repubblica Tv alla vigilia dell’esame in commissione nazionale del garanti del Pd, allontana per ora l’ipotesi di una candidatura autonoma alle amministrative di Napoli e rilancia la sua battaglia per l’annullamento del voto in 5 seggi di Napoli. E ancora una stoccata all’avversaria Valeria Valente. “Non mi sono candidato per finta a queste primarie – dice – non per fare il deputato, ma per fare il sindaco. Penso di averlo fatto bene e penso che potrei continuare a farlo bene”.
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