Laura Boldrini spiega la funzione dei tre specchi che ha voluto porre nella Sala delle Donne di Montecitorio: "Mancano le foto delle prime donne presidente del Consiglio, della Repubblica, del Senato".
In un’intervista al settimanale Oggi, in edicola da domani, la presidente della Camera Laura Boldrini spiega la funzione dei tre specchi che ha voluto porre nella Sala delle Donne di Montecitorio: “Mancano le foto delle prime donne presidente del Consiglio, della Repubblica, del Senato. In quegli specchi, le ragazze che visiteranno la sala vedranno riflessa la propria immagine con sotto la carica che potrebbero ricoprire per prime. Mi chiede se io mi sono specchiata? No, e non lo faro’. E’ un’idea rivolta alle ragazze che possono e devono ambire a quelle cariche ed essere consapevoli che con la giusta autostima e l’impegno si puo’ arrivare ovunque”. A Oggi la presidente Boldrini ribadisce che la Raggi e la Appendino, con cui si e’ subito congratulata, devono essere definite sindache (“lo ha stabilito la Crusca”) e che “prima che io arrivassi qui nel 2013, nel linguaggio parlamentare non c’era il femminile: ho dovuto chiedere una circolare per inserire la dicitura “deputata” in resoconti parlamentari e documenti”. Poi si complimenta con la direttrice di Rai 3 Daria Bignardi per la sua circolare sul look: “La direttrice Bignardi ha fatto bene: una conduttrice poco vestita distrae dai contenuti di quel che dice. E’ una questione di rispetto e di consapevolezza del proprio ruolo” . E auspica una riforma femminista: “Ogni persona consapevole deve essere femminista, se femminismo vuol dire ambire a una societa’ in cui donne e uomini abbiano gli stessi diritti. Il che va a vantaggio del Paese, non delle donne: la ripresa passa per il rilancio dell’occupazione femminile… In Italia solo il 47 per cento delle donne italiane lavora. Il fondo monetario internazionale (Fmi) dice che l’Italia rinuncia a 15 punti di Pil potenziale per il solo fatto di non incentivare il lavoro femminile; altro che crescite dello 0,1… E invece in Italia le donne guadagnano ancora meno degli uomini e sono corpi da usare nelle pubblicita’ e in tv”.
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