martedì, 13 giugno 2017
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Bomba inesplosa fuori la casa del boss: c’erano i bambini a giocare a pallone

Un barilotto di vernice di 5 chili carico di esplosivo collocato in strada a pochi metri dai bambini che giovavano a pallone. Sale la tensione a Pianura, quartiere alle periferia occidentale di Napoli, dove giovedì sera, poco dopo le 20, la polizia ha ritrovato in via Grottole un ordigno rudimentale nei pressi dell’ingresso di un parco dove risiede Salvatore Romano, 36enne pregiudicato della zona, ritenuto dalle ultime informative di polizia a capo di un gruppo malavitoso che ha stretto alleanze con i clan Giannelli di Cavalleggeri e Sorianiello di Soccavo e in guerra aperta a Pianura per il controllo degli affari illeciti contro le storiche famiglie dei Foglia-Pesce-Marfella, debellate negli ultimi anni da arresti e omicidi eccellenti e guidate attualmente da giovani spavaldi e inesperti, pronti a tutto pur di conquistare rispetto e gloria criminale.

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A segnalare la presenza dell’ordigno rudimentale è stato un cittadino, preoccupato dalla fuoriuscita di fumo. Sul posto è intervenuto la polizia del locale commissariato, diretta dall’ispettore Giorgio Aprile. Solo ‘grazie’ all’inefficienza di chi l’ha piazzata, la bomba rudimentale (carica di viti, chiodi e bulloni) non è esplosa per un difetto di assemblaggio, evitando così possibili vittime innocenti. L’ordigno infatti è stato posizionato nei pressi del cancello elettrico del parco dove risiede Romano, la cui abitazione è in fondo al piccolo viale. La bomba quindi avrebbe provocato danni al cancello e a chi in quel momento si trovava a passare lungo la strada, in questo caso i bambini che aspettavano il richiamo delle madri per salire a cena e qualche malcapitato residente.

Un episodio inquietante che mina ancora una volta la sicurezza dei cittadini di via Grottole che da diversi mesi a questa parte vivono una costante situazione di pericolo. Già nelle scorse settimane si sono verificati diversi episodi allarmanti: dall’incendio di uno scooter, risultato poi rubato, a persone che circolano armate a bordo di auto o moto in attesa di cogliere il momento giusto per realizzare il raid di turno.

 

 

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