lunedì, 12 giugno 2017
In this frame grab provided by Russian Defence Ministry press service, Russian long range bomber Tu-22M3 flies during an air strike over Aleppo region of Syria on Tuesday, Aug. 16, 2016. Russia's Defense Ministry said on Tuesday Russian warplanes have taken off from a base in Iran to target Islamic State fighters in Syria. (Russian Defence Ministry Press Service photo via AP)

Bombardamenti russi in Siria: uccisi 150 jihadisti. L’allarme Onu

Oltre 150 militanti, inclusi “mercenari stranieri”, sono stati uccisi da un bombardamento delle forze aeree russe avvenuto nei pressi della città siriana di Deir el-Zor. Lo riporta la Tass che cita il ministero della Difesa di Mosca.
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La Russia sta utilizzando le basi iraniane per bombardare lo Stato islamico in Siria. Per la prima volta dall’inizio della campagna aerea russa contro il gruppo Stato islamico in Siria nel settembre del 2015, i bombardieri russi si sono serviti della base militaredi Hamadan, in Iran.

Ad Aleppo, in Siria, si rischia una “catastrofe umanitaria senza precedenti”. A lanciare l’allarme è il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel rapporto al Consiglio di Sicurezza in cui esorta Usa e Russia a raggiungere presto un accordo per il cessate il fuoco. Per conquistare il territorio, denuncia, “vengono condotti attacchi indiscriminati nelle aree residenziali nei quali rimangono uccisi centinaia di civili, tra cui decine di bambini”.

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