Oltre 150 militanti, inclusi “mercenari stranieri”, sono stati uccisi da un bombardamento delle forze aeree russe avvenuto nei pressi della città siriana di Deir el-Zor. Lo riporta la Tass che cita il ministero della Difesa di Mosca.
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La Russia sta utilizzando le basi iraniane per bombardare lo Stato islamico in Siria. Per la prima volta dall’inizio della campagna aerea russa contro il gruppo Stato islamico in Siria nel settembre del 2015, i bombardieri russi si sono serviti della base militaredi Hamadan, in Iran.
Ad Aleppo, in Siria, si rischia una “catastrofe umanitaria senza precedenti”. A lanciare l’allarme è il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel rapporto al Consiglio di Sicurezza in cui esorta Usa e Russia a raggiungere presto un accordo per il cessate il fuoco. Per conquistare il territorio, denuncia, “vengono condotti attacchi indiscriminati nelle aree residenziali nei quali rimangono uccisi centinaia di civili, tra cui decine di bambini”.