Fino a 10.000 euro a fondo perduto per giovani che intendano aprire nuove imprese. Li mette a disposizione il Ministero del Lavoro prorogando, fino al 31 maggio, la scadenza del bando “Giovani 2G”.
I contributi - come riportato dal sito Leggepertutti.it - sono previsti per l’apertura di nuove attività in proprio da parte di cittadini italiani originari di Paesi extraeuropei o di cittadini stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno. Possono beneficiarne le persone in possesso dei seguenti requisiti:
– cittadinanza di Paesi non appartenenti all’Unione Europea e titolarità di un regolare permesso di soggiorno che consenta l’esercizio di attività di lavoro autonomo;
– età compresa tra i 18 e i 30 anni;
– cittadinanza italiana acquisita successivamente alla nascita, con origini da paesi non appartenenti all’Unione Europea;
– residenza in una delle seguenti Regioni: Lazio, Campania, Sicilia;
– stato di inoccupazione o di disoccupazione.
Le attività agevolate sono le seguenti:
– ditta individuale;
– società di persone (SNC o SAS) nelle quali i giovani potenziali beneficiari rappresentino la maggioranza numerica dei componenti della compagine sociale e detengano la maggioranza delle quote;
– società cooperative nelle quali i giovani potenziali beneficiari devono costituire la maggioranza numerica dei soci e rappresentino almeno il 60% del Consiglio di Amministrazione;
– SRLS (Società a Responsabilità Limitata Semplificata) nelle quali i giovani potenziali beneficiari rappresentino la maggioranza numerica dei componenti della compagine sociale e detengano la maggioranza delle quote.
I benefici concessi dal bando Giovani 2G consistono:
– nell’assegnazione di contributi a fondo perduto a sostegno della nascita di nuove realtà imprenditoriali o di autoimpiego;
– nell’erogazione di servizi di consulenza ed accompagnamento a sostegno della nascita di nuove realtà imprenditoriali o di autoimpiego.
I contributi a fondo perduto sono riconosciuti sotto forma di una dote individuale pari a 10.000 euro per ogni iniziativa e comprendono le spese di investimento ed assicurative. Tra le spese agevolabili vi sono:
– spese per la costituzione dell’Impresa;
–costi assicurativi e bancari connessi alla erogazione dei contributi (entro un massimo di 800 euro);
– contratti per gli allacciamenti e i collegamenti delle utenze (esclusi i canoni);
– spese per l’iscrizione alla Camera di commercio;
– macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica e strettamente necessari all’attività dell’impresa, con esclusione di quelli relativi all’attività di rappresentanza;
– mezzi mobili inerenti all’esercizio dell’attività di impresa;
– software connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
– opere murarie e assimilate, impiantistica ed infrastrutture specifiche aziendali (entro il limite
massimo del 10 % del contributo).
Le domande devono inizialmente essere presentate in modalità telematica, attraverso il sito www.giovani2g.it; attraverso cui inviare il formulario del progetto, il business plan ridotto che illustri l’iniziativa imprenditoriale o di autoimpiego, sottolineandone anche la cantierabilità, la sostenibilità ed i punti di forza.
Una volta inoltrata l’istanza online ed acquisito il protocollo telematico d’invio, la domanda deve essere recapitata, entro 10 giorni, presso la sede del capofila di progetto, al seguente indirizzo: “Business Value s.r.l., Via di Panico 54, CAP 00186 – Roma”.
L’istanza deve essere inviata in un plico in busta chiusa con la dicitura:
“Domanda per l’assegnazione di contributi e servizi a sostegno della nascita di nuove realtà imprenditoriali o di auto impiego in favore di giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni cittadini di paesi non appartenenti all’Unione europea ovvero giovani con origini da paesi non appartenenti all’Unione europea che abbiano acquisito la cittadinanza italiana successivamente alla nascita”. CONTINUA A LEGGERE ITALIAORA
Fonte Leggepertutti