E’ finito in manette per false dichiarazioni riferite a un pubblico ufficiale Gianluigi Casillo, 24enne di Boscoreale, cugino del più noto Francesco (nella foto), alias ‘a vurzella, elemeto di spicco del clan Aquino-Annunziata, oggi collaboratore di giustizia.
L’operazione, eseguita dai carabinieri di Boscoreale agli ordini del maresciallo Massimo Serra, è stata effettuata giovedì nel comune in provincia di Napoli. Casillo, già noto alle forze dell’ordine, è stato raggiunto da un ordine di carcerazione in detenzione domiciliare emesso dalla procura di Napoli e dovrà scontare un anno di reclusione.
Il bilancio dei controlli straordinari effettuati dai militari a Boscoreale vede altre nove persone denunciate in stato di libertà. Si tratta di un 35enne del luogo per furto aggravato di metano: in casa aveva un allaccio diretto alla rete Enelgas. Il danno ammonta a 1.900 euro.
Denunciate due donne, una 39enne e una 30enne, entrambe del luogo e già note alle forse dell’ordine per invasione di edifici perché occupavano abusivamente due abitazioni del rione popolare Piano Napoli di via Settetermini.
Un 20enne, con precedenti, è stato invece denunciato per riciclaggio perché aver apposto una targa intestata a lui su un Honda Sh oggetto di furto. Denunciata anche una 14enne per procurato allarme: ha chiamato il 112 dicendo di essere vittima di molestie nella sua abitazione a opera di 3 individui non meglio indicati. I carabinieri hanno subito accertato la falsità delle dichiarazioni della giovane ragazza. Infine altre quattro persone (un 59enne del luogo, un 34enne di Scafati, un 31enne del luogo e un 24enne del luogo) sono stati denunciati per aver realizzato opere edili abusive, pari a circa 120 metri quadri, in via Passanti Flocco senza alcuna autorizzazione. Le costruzioni sono state sottoposte a sequestro
Boscoreale, in manette cugino di un pentito.
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