Una festa che finisce in tragedia. Il giovane Erick Kanaan, di quindici anni, è stato ucciso a calci e a pugni da un uomo di trentanni perchè "Odio i gay"
Una festa che finisce in tragedia. Il giovane Erick Kanaan, di quindici anni, è stato ucciso a calci e a pugni da un uomo di trentanni perchè “Odio i gay e avevo il sospetto che lui lo fosse”. Erick viveva con la madre e la nonna, quando ha accettato l’invito a una festa organizzata sulla spiaggia di Santa Catarina, in Brasile. Ma quando ha accettato l’invito non poteva mai immaginare quale sarebbe stato il suo destino. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzo avrebbe assunto alcool prima di dirigersi da solo su una panchina in strada. Proprio qui si è consumato il misfatto. Infatti un uomo di trentanni si è scagliato contro di lui, massacrandolo di botte per poi denudarlo e distruggerne i vestiti. Il colpevole ha lasciato molte tracce come le sue impronte sui vestiti del ragazzo. Dopo l’omicidio è tornato a divertirsi come nulla fosse. Il corpo del ragazzo è stato ritrovato da un invitato che ha avvisato subito l’organizzatrice della festa. Come se tutto ciò non fosse accaduto i ragazzi si sono spostati a festeggiare a Luau, lasciando il cadavere nudo di Erick lì, dove era stato ritrovato. Molto probabilmente c’era paura di essere accusati dell’omicidio. Questo atteggiamento ha indotto il festeggiato (supportato da alcuni amici) avrebbe avvolto il corpo in due tende da casa per poi caricarlo nel bagagliaio della sua auto, Infatti il Erick è stato ritrovato sulla spiaggia a due chilometri di distanza dal Santa Catarina. Il mattino seguente è stato ritrovato il corpo di Erick. I tre ragazzi dovranno ora rispondere all’accusa di occultamento di cadavere, mentre il trentenne si spera che sarà giustamente condannato in via definitiva.
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