Brasile sempre più vicino al caos politico. La Commissione speciale della Camera dei Deputati, con 38 voti a favore e 27 contrari, ha votato a favore dell’avvio della procedura di impeachment nei confronti della presidente Dilma Rousseff. La decisione, scrive l’Adnkronos, sarà sottoposta al vaglio domenica 17 della Camera riunita in seduta plenaria, dove saranno richiesti 342 voti sul totale dei 513 legislatori perché il procedimento possa proseguire la sua strada in Senato.
Il governo brasiliano da tempo è al centro delle polemiche in seguito allo scoppiare del caso Lula, l’ex presidente al centro di due indagini con l’accusa di corruzione. Molti fedelissimi del presidente Dilma Rousseff, erede di Lula, sono stati processati e condannati con l’accusa di aver intascato mazzette.
Durante il voto della Commissione speciale della Camera dei Deputati si sono vissuti momenti di grande tensione, con i deputati fedeli alla Rousseff che accusavano i sostenitori dell”impeachment di essere “golpisti”. Dura anche la reazione di Lula, mentore di Dilma Rousseff: “E’ come ai tempi della nascita del nazismo in Germania e del fascismo in Italia: socialisti e comunisti vengono perseguitati”, ha detto Lula di fronte a migliaia di persone riunite nel centro di Rio De Janeiro. CONTINUA A LEGGERE