Brexit, l'Ue "caccia" la Scozia

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Politica 26 giugno 2016

Brexit, l’Ue “caccia” la Scozia

76 26 giugno 2016 direzione

Dopo l'esito del Brexit, paesi del Regno Unito come la Scozia hanno confessato di volersi "distaccare" dalla corona per poter continuare il suo percorso all'interno dell'Unione Europea poichè la volontà popolare era contraria al "leave". Però l'Unione Europea ha deciso di sferrare un bruttissimo colpo all'ennesimo tentativo indipendentista mossa dal primo ministro scozzese, Nicola Sturgeon. Scartando, così, ogni minima possibilità per la Scozia di poter restare un membro dell'Unione Europea nonostate il voto della Brexit. Infatti, subito dopo la pubblicazione dei risultati del referendum, che a oggetto aveva l'adesione del Regno Unito all'Unione Europea, la premier scozzese, nonchè leader del Partito nazionalista scozzese (Snp), aveva annunciato (anche se per molti si trattava di una dichiarazione a caldo) di voler avviare la trattivo con Bruxelles per poter restare all'interno della Comunità Europea, addirittura minacciando un referendum di indipendenza dalla corona di Londra. L'obiettivo di Sturgeon era quello di difendere la posizione della Scozia all'interno dell'Unione Europea. Purtroppo oggi il quotidiano tabloid "The Daily Mail" (di notevole orientamente conservatore ed euroscettico) afferma che gli alti funzionari dell'Unione Europea abbiano subito, quasi senza rifletterci, detto che tutto il Regno Unito sarà costretto a uscire, visti i risultati della Brexit. Eppure la maggioranza degli elettori scozzesi ha deciso di rimanre. Il Servizio legale del Parlamento europeo, in una nota ufficiale ha dato ulteriori delucidazione sul come l'adesione all'Unione Europea deve essere rinegoziata da capo, quindi questo discorso vale anche per la Scozia (nel caso riuscisse a ottenere l'indipendenza). Il processo di adezione, però, potrebbe richiedere degli anni e quindi comportare l'accettazione da parte degli scozzesi di alcune condizione come l'adozione dell'euro e l'istituzione di controlli alla frontiera con l'Inghilterra. Insomma, affermano i "saggi" del Parlamento di Strasburgo, "se uno Stato decide di uscire" dall'Ue, non e' possibile che "una parte di quello Stato" decida al contrario d rimanere.