condividi 
ultima ora  Scossa di terremoto in Piemonte.

Archivio

Cellula Isis a Bruxelles: 34 morti e 230 feriti 3 sono italiani. Alfano: “Allerta 2 in Italia”

Un vagone della metro sventrato da un'esplosione nella stazione Maelbeek in una immagine ripresa da un autista e pubblicata sul profilo Twitter da Stib, la società di trasporti belga, 22 marzo 2016. 
 TWITTER +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO? ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L?AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++
66  carmine condividi 

 



In seguito all’attentato di Bruxelles, “manterremo il livello di allerta 2, quello precedente all’attacco in corso. Ho poi disposto direttive per rafforzare il potenziamento di tutte le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili e ci saranno altre espulsioni nei confronti soggetti che hanno mostrato di non rispettare le regole del nostro Paese”.

alfano

Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza nazionale convocato dopo i fatti di Bruxelles. “Fin qui il nostro sistema di prevenzione ha funzionato e ha funzionato bene”, ha aggiunto Alfano che ha ribadito comunque come non esista “un Paese a rischio zero”. A questo fine, ha detto ancora Alfano “E’ necessario dotarsi di un sistema di controlli integrato di tutti i Paesi Ue”. Il ministro ha concluso annunciando che questa mattina nel napoletano “in esecuzione di un mandato di cattura europeo è stato arrestato un cittadino iracheno noto alle autorità belghe e francesi perche’ in contatto con terroristi”.

ATTENTATI, L’ANALISI DELL’ESPERTO DI INTELLIGENCE

LA GIORNATA

Due esplosioni si sono verificate poco prima delle 8 di stamattina all’aeroporto Zaventem di Bruxelles. Lo scalo è stato immediatamente evacuato, nessun volo può partire o arrivare sulle piste d’atterraggio. La procura federale del Belgio ha confermato il primo bilancio delle vittime, riportato da diversi media locali: sono almeno 11 i morti nella doppia esplosione, 81 invece i feriti.

Testimoni dicono di aver visto del fumo salire dalla struttura, mentre l’emittente Rtbf riporta che le esplosioni, molto forti, sono avvenute prima delle 8. Il quotidiano belga Le Soir scrive che la prima esplosione, stando al racconto di alcune persone presenti nello scalo, è avvenuta nella zona delle partenze. Qualche secondo dopo un’altra esplosione ha colpito la zona degli arrivi, mandando in frantumi le vetrate e riempiendo di fumo tutta l’area.

A Bruxelles si trovava anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che ha riferito all’Ansa quanto accaduto: “La polizia mi ha bloccato a poca distanza dall’aeroporto, dove a minuti avrei preso un aereo per l’Italia. Stavo andando proprio alla sala partenze dell’aeroporto di Bruxelles per tornare in Italia quando sono stato bloccato e rimandato indietro dalla polizia. Qui intorno c’è un grande caos”. Secondo diversi testimoni citati dai media locali belgi, prima delle due esplosioni avvenute stamattina all’aeroporto di Bruxelles Zaventem una persona avrebbe gridato qualcosa in arabo e poi sarebbero stati uditi degli spari. La rete pubblica belga Vrt ha riferito che l’attentato terroristico all’aeroporto internazionale di Bruxelles è stato un “attacco suicida”, opera di almeno un kamikaze, ipotesi confermata dalla procura federale belga. Un kalashnikov è stato trovato all’aeroporto Zaventem, dove sarebbe stato rinvenuto anche un ordigno inesploso.

La capitale belga è stata colpita una seconda volta, dopo le esplosioni nell’aeroporto Zaventem: intorno alle 9 un nuovo boato è stato avvertito alla stazione metropolitana di Maelbek, nel cuore del quartiere che ospita l’Europarlamento. Secondo il quotidiano belga Le Soir, tutta la metro di Bruxelles è stata chiusa e la stazione centrale evacuata. All’uscita della metro sono numerose le persone stese a terra ferite. Yvan Majeur, Sindaco di Bruxelles ha detto che nell’esplosione alla stazione di Maalbeek sono morte 20 persone e 106 sono rimaste ferite.

L’agenzia Amaq, media vicino all’Isis, ha riferito che l’organizzazione terroristica ha rivendicato gli attentati di Bruxelles. “L’Isis promette altre operazioni in Europa”, è la minaccia contenuta nel testo della rivendicazione degli attacchi di Bruxelles. E’ stata rilanciata attraverso l’Amaq News Agencys. “In un comunicato pubblicato sulla piattaforma Telegram, Daesh afferma che questa operazione si è basata su una pianificazione e attuazione a grande velocità senza però fornire dettagli sull’operazione” scrivono siti egiziani che citano Amaq.

I DATI DELLA FARNESINA

Fonti locali fanno sapere che le vittime sono salite ora a 34, i feriti sarebbero oltre 130. Tra questi, ha confermato la Farnesina, ci sono anche italiani. Secondo l’ambasciatore italiano a Bruxelles, Vincenzo Grassi, sono tre gli italiani rimasti feriti, nessuno “secondo le nostre informazioni è nell’elenco dei feriti gravi”.

Bruxelles: media belgi, sale a 34 bilancio dei morti

La Farnesina è a lavoro per tutte le operazioni del caso. Intanto è arrivato il promo commento del Capo dello Stato Sergio Mattarella: “Gli ultimi, gravissimi attentati di Bruxelles confermano tragicamente che l’obiettivo del terrorismo fondamentalista è la cultura di libertà e democrazia. Esprimo il mio cordoglio per le vittime e la più decisa condanna per gli esecrabili atti di violenza». Lo afferma, in una nota, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo il quale «va ribadita la ferma convinzione che la risposta alla minaccia terroristica deve trovare saldamente uniti i Paesi dell’Unione Europea. Occorre affrontare questa sfida decisiva con una comune strategia, che consideri la questione in tutti i suoi aspetti: di sicurezza, militare, culturale, di cooperazione allo sviluppo. In gioco ci sono la libertà e il futuro della convivenza umana”.

LA SITUAZIONE A PARIGI

Paura anche a Parigi, in seguito agli attentati di questa mattina a Bruxelles, anche la stazione ferroviaria di Parigi, la gare du Nord, è stata evacuata per un pacco sospetto. La stazione, punto di riferimento dei treni che collegano la capitale francese con Bruxelles, stava già lavorando a scartamento ridotto dal momento che la circolazione verso il Belgio era stata già bloccata. Le operazioni di evacuazione sono tutt’ora in corso. C’è grande paura tra i cittadini dopo quanto accaduto quel terribile 13 novembre.

DIFFUSA FOTO ATTENTATORI AEROPORTO

bruxelles1

Le tre persone nel fermo immagine potrebbero essere gli attentatori dell’aeroporto a Bruxelles. La foto, diffusa in esclusiva dal quotidiano DH, è un fotogramma delle riprese effettuate dalle telecamere dello scalo.

Questo terzo uomo sarebbe in fuga. L’appello delle forze dell’ordine sui social network: “La polizia cerca di identificare quest’uomo. E’ sospettato di aver commesso l’attentato all’aeroporto di Zaventem – scrive la polizia belga su Facebook – Se riconoscete questo individuo o se avete informazioni riguardo a questo attentato vogliate mettervi in contatto con gli inquirenti. Discrezione garantita”.

SOSPETTO

 

LA TESTIMONIANZA DI UN ITALIANO

“Ero sulla metro per andare, come ogni mattina, al lavoro, e sono sceso proprio alla fermata di Maelbeek, pochi minuti prima dell’esplosione. Dopo poco, la scena che mi si è presentata è stata terribile. L’occidentalissima Bruxelles, la capitale d’Europa, sembrava trasformata in uno di quei mercati arabi dopo lo scoppio di una bomba, quelli che purtroppo siamo abituati a vedere in tv e che ci sembrano tanto lontani da noi: corpi per terra con lenzuoli bianchi sopra, gente che piangeva e si disperava, visi coperti di sangue” ha raccontato un funzionario della Commissione Europea all’Adnkronos.

“Inutile negare che mi è andata bene, sarebbero bastati pochi minuti in più, un treno della metro preso qualche minuto più tardi…- ha aggiunto – Così come è inutile negare che l’aria qui a Bruxelles sia tesa, nessuno ne parla ma tutti pensano che possa succedere qualcosa da un momento all’altro. Io stesso dopo quello che è accaduto stamattina, ho pensato che mentre tutti sono concentrati sull’aeroporto e le fermate della metro di Maelbeek e Schumann, potrebbe scoppiare un’altra bomba in qualunque altra parte della città. Nonostante questo – ha concluso – continuerò a prendere la metropolitana, anche perchè non ho alternative. Insomma cerchiamo di non cambiare le nostre abitudini anche se, sempre più spesso, gli eventi ci costringono a farlo”.