Una pianta in aiuto per chi soffre di calcoli renali: la nuova scoperta della scienza. Gli estratti di una pianta brasiliana favorirebbero la guarigione dopo un’operazione di calcoli. E’ il risultato di uno studio presentato al Primo Simposio Nazionale sulla Nutraceutica in urologia svoltosi a Rovigo. La pianta in oggetto è la Phyllanthus Niruri e agirebbe proprio contro i calcoli. Le proprietà sono racchiuse nelle foglie e nelle radici: contengono alcaloidi, principi attivi di cui è dimostrata scientificamente la capacità di contribuire a facilitare l’espulsione.
«Tra il 1 giugno 2016 e il 31 luglio 2017 lo abbiamo proposto a 307 pazienti, 122 affetti da calcoli renali e 185 da calcolosi ureterale – spiega Roberto Borsa, urologo dell’Asl Cn1 -. Il trattamento con il Phyllanthus Niruri è stato consigliato nel momento delle dimissioni, al termine delle tradizionali terapie». Terapie che includono interventi e l’utilizzo di tre macchinari capaci di polverizzare i calcoli. «La ricerca clinica – spiega Borsa – ne ha dimostrato le proprietà antilitiche decongestionanti, antispasmodiche e diuretiche». Un integratore alimentare da sciogliere nell’acqua e da bere una volta al giorno, meglio nel pomeriggio; 150 milligrammi di Phyllanthus Niruri che l’Asl Cn1 reperisce in Italia.
«Tra i dati positivi emersi il fatto che sia stato perfettamente tollerato da tutti i pazienti (tra i 18 e gli 83 anni, ndr.) – continua Borsa -: nessun effetto collaterale o indesiderato, è utilizzabile anche dai celiaci». L’uso del Phyllanthus Niruri non è però l’unica strategia. «Il calcolo è un aggregato di cristalli che si formano perché diminuisce la capacità di eliminare le sostanze che andrebbero espulse – dice Pietro Coppola, direttore dell’Urologia dell’Asl Cn1 -. Una dieta adeguata è fondamentale per far sì che i pazienti non solo guariscano, ma non ricadano più»
fonte La Stampa