Toni Negri e Cesare Previti sono ex deputati over 80 ai quali l’Ufficio di presidenza della Camera ha revocato il vitalizio. La decisione è dovuta alla condanna, con sentenza passata in giudicato, a pene superiori ai due anni per delitti non colposi, consumati o tentati, per cui c’è la reclusione fino a sei anni.