Era in compagnia dell’amante e stava guardando in tv la partita del Napoli quando è avvenuto il blitz degli agenti di polizia. Termina dopo circa quattro anni la latitanza di Roberto Manganiello, 34 anni, considerato l’attuale reggente del clan degli Scissionisti, fazione Marino, operativo nell’area a nord di Napoli.
Manganiello figurava tra i cento latitanti di massima pericolosità e si nascondeva in un’abitazione di via Lampitelli a Orta d’Atella, nel Casertano. Era ricercato dal 2012 per un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso nel duplice omicidio – avvenuto nel 2004 – di Fulvio Montanino, considerato il braccio destro dei Di Lauro, e di Claudio Salierno, che diede il via alla prima faida di Scampia.
Nipote del boss Gannaro McKay Marino, Manganiello è stato tradito da un poliziotto travestito da pony express che ha bussato alla porta dell’abitazione con la scusa di consegnare delle pizze. L’operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli, guidati dal primo dirigente Fausto Lamparelli, e del commissariato Scampia (supportati dalla Mobile di Caserta).