Almeno tre persone sono morte e oltre 70 sono rimaste ferite nell’esplosione ieri sera, 17 agosto, di un’autobomba nei pressi di una stazione di polizia nella provincia orientale turca di Van. Al momento non è chiaro quanti siano i poliziotti e quanti i civili tra le vittime.

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L’attacco è stato confermato dal primo ministro Binali Yildirim, che non ha però aggiunto altri particolari. Non c’è stata per ora alcuna rivendicazione. Stazioni di polizia e forze di sicurezza sono spesso bersaglio dei militanti curdi.

Footage shows many ambulances carrying wounded people after car bomb attack by #PKK to Police HQ in VAN- #Turkeypic.twitter.com/UXQt38rIX3

— hONoUR (@Jakoben1789) 17 agosto 2016

Dopo una prima ricostruzione, l’attentato è stato attribuito dalle autorità ai militanti curdi del Pkk. Un funzionario del governatorato di Van, Mehmet Parlak, ha infatti puntato il dito contro un “gruppo terroristico regionale”, formula usata per designare il Partito dei lavoratori del Kurdistan. Citato dall’agenzia di stampa Anadolu, Parlak ha anche precisato che le tre persone rimaste uccise sono civili e che due dei 40 feriti sono agenti di polizia

Un’altra esplosione è avvenuta invece questa mattina, 18 agosto, nella città di Elâzığ, nell’est della Turchia. Anche in questa occasione, secondo quanto raccolto dai media locali, si tratterebbe di un’autobomba esplosa nei pressi della locale Questura. Non si hanno ancora notizie di vittime o persone rimaste ferite. L’attentato porterebbe nuovamente la firma del Pkk.